Mercoledì 24 Aprile 2024

Spagna, ecco il sogno della Catalogna: diventare la 'Svizzera del Mediterraneo'

Al via l'iter per la secessione dalla Spagna. Nella regione catalana vive il 16% della popolazione spagnola

Catalogna, inizia l'iter per la secessione dalla Spagna (LaPresse)

Catalogna, inizia l'iter per la secessione dalla Spagna (LaPresse)

Roma, 9 novembre 2015 - Ci sono un forte senso identitario, una lingua molto diffusa e un territorio da cui passa una delle due grandi vie di comunicazione che uniscono la penisola iberica al resto d'Europa. Il traffico di El Prat, l'aeroporto di Barcellona, è paragonabile a quello di Barajas, lo scalo di Madrid. 

Con l'ufficializzazione dell'avvio dell'iter per la secessione dalla Spagna, la Catalogna ha rilanciato il sogno di diventare una sorta di 'Svizzera del Mediterraneo', uno Stato indipendente con una superficie e una popolazione (7,5 milioni di abitanti) simile a quella della ricca Confederazione elvetica. Una sfida quasi impossibile perché si metterebbe a rischio la tenuta stessa della Spagna, un mosaico dalle forte identità locali dove a quel punto anche il Paese Basco e la Navarra potrebbero non accontentarsi più della sola autonomia fiscale. Nella regione catalana vive il 16% della popolazione spagnola e si produce un quinto della ricchezza nazionale, grazie al fatto che è la roccaforte del sistema manifatturiero e ha in Barcellona, la seconda città del Paese, un formidabile brand di attrazione mondiale.

Il sostegno all'indipendenza è stato peraltro altalenante negli ultimi anni: nel 2010 era inferiore al 40%, è salito a poco più del 50% tra il 2012 e il 2013 ed è sceso a poco più del 40% negli ultimi sondaggi. Il voto del 27 settembre, che ha assegnato una vittoria di misura ai partiti indipendentisti, non basta a dimostrare che questa percentuale sia tornata a salire perché si tratta di partiti per lo più di di sinistra che potrebbero esser stati votati a prescindere. Tutti i principali partiti spagnoli sono contrari alla secessione, anche se Podemos è favorevole a concedere alla Catalogna un referendum. E' peraltro da dimostrare che in Catalogna la maggioranza degli elettori voterebbe sì in una consultazione sull'indipendenza, visto che le zone rurali, dove prevale la voglia di secessione, sono le meno popolose, e metà degli abitanti della regione non è di origine catalana e parla spagnolo come prima lingua.