Lunedì 6 Maggio 2024

Trent'anni fa moriva Rock Hudson. E il mondo 'scopriva' la piaga dell'Aids

Rock Hudson negli anni '60 e '70 era stato uno dei simboli della mascolinità americani. La notizia della malattia, insieme alla rivelazione sulla sua omosessualità, divenne ufficiale il 25 luglio dell'85

Rock Hudson, già malato, con Liz Taylor e Liza Minnelli (Olycom)

Rock Hudson, già malato, con Liz Taylor e Liza Minnelli (Olycom)

Los Angeles, 2 ottobre 2015 - La morte di Rock Hudson - esattamente 30 anni fa, il 2 ottobre del 1985 - coincide anche, per il grande pubblico, con la scoperta in tutto il mondo della piaga dell'Aids. E la foto dell'attore, stupendo simbolo dell'"uomo forte", devastato dal male del secolo ha contribuito più di tanti articoli scientifici alla nascita della 'grande paura'. Qualche anno dopo la morte di Hudson Randy Shilts, uno dei principali storici dell'epidemia,   scrisse: "E' stato il singolo evento più importante nella storia dell'epidemia per molti medici".

Rock Hudson negli anni '60 e '70 era stato uno dei simboli della mascolinità americani. La notizia della malattia, insieme alla rivelazione sulla sua omosessualità, divenne ufficiale il 25 luglio dell'85, dieci giorni dopo una conferenza stampa in cui l'attore si era presentato già molto debilitato. 

Due mesi più tardi la morte a Parigi, dove Hudson era andato con la speranza di ricevere una cura allora sperimentale per la quale, secondo alcune indiscrezioni pubblicate proprio quest'anno, avrebbe chiesto aiuto addirittura all'allora presidente Ronald Reagan.  "Già migliaia di persone erano morte per la malattia a metà degli anni '80 - sottolinea Shilts - ma la rivelazione sull'attore ha all'improvviso fatto prendere coscienza alle persone che c'erano bambini con l'Aids che volevano andare a scuola, lavoratori con l'Aids che volevano andare al lavoro e ricercatori che avevano bisogno di fondi".