Mercoledì 24 Aprile 2024

Cinema, è morto Riccardo Garrone

Volto popolarissimo, in 50 anni di carriera ha spaziato dalla commedia con i grandi registi alle serie tv FOTO: Attori e spot, quando la pubblicità si mangia la carriera

Riccardo Garrone nei panni di San Pietro in uno spot

Riccardo Garrone nei panni di San Pietro in uno spot

Roma, 14 marzo 2016 - E' morto alle soglie dei  90 anni Riccardo Garrone. Impossibile non ricordare il suo volto, che in una carriera lunga più di 50 anni è nella storia della commedia italiana e arriva fino alle serie tv. Non disdegnò neppure gli spot, dove prestò il suo volto nientemeno che a San Pietro. E molti lo ricorderanno così: in Paradiso, vestito di bianco e con l'immancabile ironia. Dopo l'accademia drammatica e l'esordio con Mario Mattoli (Adamo ed Eva) ha lavorato con tutti i grandi nomi da Fellini (La Dolce Vita) a Mario Monicelli, Dino Risi, Luigi Zampa, Ettore Scola, Damiano Damiani. Popolare anche in tv, dove partecipò tra l'altro alla prima edizione di 'Un medico in Famiglia' e a fianco di Sabrina Ferilli nella serie 'Anna e i cinque'.

E' Mario Mattoli che per primo intuisce le qualità di Garrone, tanto che lo sceglierà in seguito per diversi altri ruoli, il primo dei quali sarà l'ufficiale delle guardie in Due notti con Cleopatra, del 1953. Per la bella presenza e la recitazione misurata, Garrone verrà in genere destinato a ruoli di giovane elegante, simpatico e talvolta un po' disonesto. Caratterista di pregio, la sua naturale ironia gli ha permesso di interpretare una notevole varietà di personaggi comici: dal prete don Fulgenzio in 'Venezia, la luna e tu' al fusto in 'Belle ma povere' fino al poliziotto in 'Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo'. Non sfigura però nei ruoli drammatici, come ne 'Il bidone' e ne 'La dolce vita' di Federico Fellini, 'La romana' di Luigi Zampa e 'La ragazza con la valigia' di Valerio Zurlini.

CAROSELLI: QUANDO LO SPOT SI MANGIA LA CARRIERA

Nel 1950 ha lavorato anche in teatro, prima con la compagnia Gassman-Torrieri-Zareschi, poi anche con la compagnia Morelli-Stoppa diretta da Luchino Visconti; ma per tutti gli anni cinquanta, sessanta e settanta ha lavorato intensivamente per il grande schermo, comparendo non solo in pellicole d'autore, ma anche in numerosissimi B-movie (comici, horror, spaghetti-western, commedie scollacciate).  Nel 1974 si cimenta anche nella regia con due film a basso costo, 'La mafia mi fa un baffo' (parodia de Il padrino) e la commedia sexy 'La commessa', entrambi usciti nelle sale l'anno successivo. Attivo anche nel doppiaggio, Garrone presta la voce a numerosi personaggi di telefilm americani e compare anche in produzioni televisive (Scaramouche, Il triangolo rosso, Lui e lei, Un medico in famiglia). Nel 1983 ha interpretato, nel film 'Fantozzi subisce ancora' (il quarto dell'intera saga di Fantozzi), il personaggio del geometra Calboni.

In teatro, dal 1987 al 1991 ha collaborato con la compagnia di Antonella Steni. Nel 1990 ha lavorato al Teatro Sistina interpretando la commedia musicale 'Aggiungi un posto a tavola' nella parte della voce di Dio. Dopo quasi sessant'anni di attività, la sua popolarità è tornata a crescere con gli spot pubblicitari Lavazza nel ruolo di San Pietro (VIDEO), interpretato dal 1995 al 2014, in compagnia dapprima di Tullio Solenghi (1995-1999), poi di Paolo Bonolis e Luca Laurenti (2000-2011) e infine di Enrico Brignano (2012-2014); nel 2014 viene sostituito proprio da Tullio Solenghi nel ruolo di San Pietro.  Nel 1998 interpreta il ruolo di Nicola Solari nella serie televisiva 'Un medico in famiglia'. Tornerà ad indossare i panni di Nicola Solari nel 2004, nella quarta stagione della serie tv, ma prenderà parte solo a due episodi. Nel 2010 presta la voce al malvagio orsacchiotto Lotso nel film 'Toy Story 3 - La grande fuga'. Nel 2014 data la sua età oramai molto avanzata si ritira dall'attività. 

Eccolo nella parte di don Fulgenzio in 'Venezia, la luna e tu' con Alberto Sordi: