Giovedì 25 Aprile 2024

Oscar 2015, 'Il Capitale umano' di Virzì è il film candidato dall'Italia

Il cinema italiano torna a sognare gli Oscar aspirando a partecipare alla categoria Miglior Film in lingua non inglese

La premiazione del Nastro d'argento al 'Capitale umano' di Virzì (Ansa)

La premiazione del Nastro d'argento al 'Capitale umano' di Virzì (Ansa)

ROMA, 24 settembre 2014 - A sei mesi dal trionfo agli Academy Award de 'La Grande Bellezza', il cinema italiano torna a sognare gli Oscar aspirando a partecipare alla categoria Miglior Film in lingua non inglese. Ed è 'Il capitale umano' di Paolo Virzì il film indicato stamani all'Anica dalla commissione selezionatrice come candidato per l'Italia all'Oscar straniero. Le nomination per la cinquina si sapranno il 15 gennaio 2015. Lo scorso anno cominciò così l'avventura della Grande Bellezza.

La scelta ha ricalcato le previsioni del bookmaker inglese Stanleybet, secondo il quale appunto la pellicola superfavorita è 'Il Capitale Umano' di Paolo Virzì, controverso noir ambientato in Brianza che quest'anno ha fatto il pieno di premi, ricevendo 7 Nastri d'Argento e altrettanti David di Donatello, battendo a sorpresa 'La Grande Bellezza' come miglior film 2014. Questo altro ritratto amaro e oscuro del Belpaese sembra il candidato migliore per affrontare la competizione, e si piazza così in cima alla lavagna a 1.20.

 Seguiva a 4.00 'Le Meraviglie' di Alice Rohrwacher, una toccante epopea familiare post-ideologica che quest'anno è riuscito ad accaparrarsi il Gran Prix Speciale della Regia a Cannes. Anche se il film non sembra avere un "DNA da Oscar", è sicuro che Monica Bellucci, tra le protagoniste, sarebbe perfetta per il red carpet di Los Angeles... Conquistava la medaglia di bronzo (9.00) 'In Grazia di Dio', ultimo lavoro del regista pugliese Edoardo Winspeare proiettato al Festival di Berlino e definito da Saviano "la prima vera opera su cosa stiamo diventando e cosa stiamo perdendo".

Seguiva a quota 13.00 'Anime Nere' di Francesco Munzi, tragedia criminale tutto calabrese che al Festival di Venezia a ottenuto ben 13 lunghi minuti di applausi. Meno chance (21.00) aveva 'Song E Napule', pellicola indipendente che ha messo d'accordo pubblico e critica e si è aggiudicato tanti premi importanti, tra cui il Nastro d'argento per la migliore commedia e i David di Donatello per la miglior colonna sonora e canzone. Chiudono la lista 'Allacciate le cinture' di Ferzan Ozpetek (31.0), dramma sul cancro poco amato dalla critica, e 'Sotto una buona stella' di Verdone, offerto a quota 36.00.