Mercoledì 24 Aprile 2024

Giulianova, un cadavere di donna smembrato sull'A14

I genitori di una ragazza scomparsa ieri hanno riconociuto la vittima. Il corpo era sulla carreggiata nord dell'A14, tra Giulianova e Mosciano Sant'Angelo. Il pm non esclude nessuna pista: dal suicidio all'omicidio, o al tragico incidente.

Polizia stradale (Foto di repertorio Cusa)

Polizia stradale (Foto di repertorio Cusa)

Giulianova (Teramo), 1 settembre 2015 - Orrore in autostrada, i resti di un cadavere smembrato di donna sono stati rinvenuti alle prime luci dell'alba lungo la corsia di emergenza della carreggiata dell'A14 in direzione nord, al confine tra i territori di Giulianova e Mosciano Sant'Angelo. La vittima è stata identificata dai genitori, che hanno riconosciuto una scarpa della figlia tra i reperti e gli effetti personali trovati nel raggio di circa 2-300 metri dal cavalcavia. La giovane di Tortoreto (Teramo), compiva porpiro oggi 19 anni.  

Gli agenti della polizia autostradale hanno recuperato i resti della giovane: bacino, gambe e testa rimessi insieme dai soccorritori, avvertiti da automobilisti di passaggio. La giovane potrebbe essersi lanciata, o è stata gettata, da un vicino cavalcavia, quello della provinciale 262 che collega Giulianova alla frazione moscianese di Montone, attraversa l'autostrada. Il corpo, finito sulla carreggiata, potrebbe essere stato travolto e smembrato da un mezzo pesante o più mezzi in transito. Al momento non risultano denunce di scomparsa a cui collegare il ritrovamento.

Anche se il suicidio sembra ora l'ipotesi più probabile, il pm Irene Scordamaglia, della Procura di Teramo, non esclude nulla: dall'omicidio al gesto estremo, fino al tragico incidente. Le condizioni del corpo, di cui sono stati rinvenuti solo alcune parti, ha infatti reso necessario "congelare" la scena, con i primi accertamenti effettuati immediatamente sul posto con la collaborazione dell'anatomopatologo, Gina Quaglione, e della polizia scientifica. Successivamente i resti della giovane donna saranno trasportati all'obitorio per gli approfondimenti. A coordinare le indagini il pm Irene Scordamaglia.