Giovedì 25 Aprile 2024

Borse, panico sui mercati asiatici. L'Europa rimbalza, Milano +2,6%

Giornata drammatica per i listini asiatici. Sospesa a Shangai quasi la metà dei titoli quotati. Hong Kong chiude a -5,84%

Borse, 'panic selling' a Hong Kong e Shanghai (Ansa)

Borse, 'panic selling' a Hong Kong e Shanghai (Ansa)

Roma, 8 luglio 2015 - Giornata drammatica per le Borse asiatiche, dove oltre alla crisi greca a spaventare è anche lo scoppio della 'bolla cinese'. Giornata di rimbalzi invece in Europa. Sulla borsa di Hong Kong scatta il 'panic selling'L'indice Hang Seng ha chiuso in calo del 5,84%. In corso di seduta il listino è arrivato a perdere fino all'8,6%, un tonfo che non si vedeva dall'ottobre 2008. Chiusura in forte ribasso anche per Tokyo: l'indice Nikkei ha terminato le contrattazioni in calo del 3,14%. E lo scoppio della bolla cinese, che in 12 mesi era cresciuta di oltre il 150% fino a un picco raggiunto il 12 giugno scorso, fa crollare anche Shangai, che ha chiuso con una perdita del 5,91% dopo un tonfo dell'8%. Sospesi quasi la metà dei titoli quotati, nonostante l'annuncio da parte della Banca centrale cinese di ulteriori interventi volti a stabilizzare il mercato. 'Congelate' contrattazioni per 1.400 miliardi di dollari su circa 1.200 titoli quotati. Il crollo delle Borse cinesi ha già eroso da metà giugno circa il 30% della capitalizzazione, ma nei 12 mesi precedenti c'era stato un raddoppio del valore complessivo dei listini. 

CONTROMISURE CINESI - Da Pechino giunge un altro segnale del panico dilagante sui mercati borsistici locali. La Commissione che controlla i 112 colossi imprenditoriali di proprietà dello Stato ha ordinato loro di non vendere azioni loro o delle loro controllate "durante questa inusuale volatilità" del mercato. Anzi. La "Assets Supervision and Administration Commission of the State Council" ha inevce ordinato loro di acquistare azioni delle societa' che controllano per stabilizzare il valore delle loro azioni. 

FRONTE EUROPA - Le borse europee chiudono positive e mancano il rally solo a causa del cattivo andamento di Wall Street, più influenzata dal crollo della borsa di Shanghai che dalle prospettive di un accordo tra la Grecia e i suoi creditori. Le vendite sui bancari registrate nei giorni scorsi sono state inoltre frenate dall'arretramento degli spread, legato probabilmente a un intervento della Bce. Brilla Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib in rialzo del 2,64% a 21.512 punti. Guadagni inferiori al punto percentuale per le altre borse: il Dax di Francoforte sale dello 0,7% a 10.751 punti, l'Ftse 100 di Londra cresce dello 0,84% a 6.486 punti, il Cac 40 di Parigi avanza dello 0,75% a 4.639 punti, l'Ibex di Madrid segna +0,94% a 10.443,7 punti.

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