Caserta, 13 maggio 2016 - Nel film Gomorra era un boss, "zì Bernardino", nella realtà quel mondo fatto di violenza lo conosceva bene. Bernardo Terracciano, 60 anni, attore della pellicola di Matteo Garrone, tratto dal best-seller di Roberto Saviano, è stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per duplice omicidio.
L'uomo è accusato della morte di Giuseppe e Luigi Caiazzo, padre e figlio, uccisi nel 1992 a Villa Literno. Con lui sono stati condannati anche per il fratello di Terracciano, Giuseppe, il capoclan Francesco Bidognetti e il boss Raffaele Cantone. Pene minori per i collaboratori di giustizia Francesco Cantone (16 anni), Enrico Verde (16 anni e sei mesi), Pasquale Vargas e Domenico Bidognetti (13 anni e 6 mesi), e Roberto Vargas (12 anni).
Furono delitti maturati durante la faida tra gli ex cutoliani e il gruppo dei Casalesi guidato dalle famiglie Schiavone, De Falco e Bidognetti. Luigi Caiazzo, il cui cadavere non è mai stato ritrovato, fu ucciso nella masseria di Terracciano, e poco dopo fu ucciso anche il padre Giuseppe.
Bernardo Terracciano era già stato diretto da Garrone, prima di Gomorra, nel 2002 in 'L'imbalsamatore', ed era già stato arrestato alcuni anni fa per un giro di estorsioni sul litorale domizio commesse come partecipe del clan di Bidognetti facente capo al killer Giuseppe Setola.