Mercoledì 24 Aprile 2024

Milano, Berlusconi apre la porta a Parisi

Vertice ad Arcore di Forza Italia: "Pronti per il rilancio del partito". E sul referendum: "Lavoriamo per netta vittoria del no"

Silvio Berlusconi e Stefano Parisi (Ansa)

Silvio Berlusconi e Stefano Parisi (Ansa)

Roma, 22 luglio 2016 - Silvio Berlusconi è pronto per rilancia Forza Italia. L'ex cavaliere non perde tempo e dopo l'operazione al cuore e torna a occuparsi a pieno ritmo delle vicende politiche in vista del referendum. E lo fa nella prima riunione ad Arcore dopo l'intervento di giugno, con lo stato maggiore del partito, al termine del quale "benedice" il passo avanti del candidato del centrodestra a sindaco di Milano Stefano Parisi.

L'imprenditore, forte del successo delle elezioni amministrative, in cui per un soffio non è arrivato alla poltrona di sindaco di Milano, si era detto disponibile, in un'intervista, disponibile a lavorare per il futuro della coalizione. Un'uscita pubblica accolta con una certa ostilità dalla vecchia guardia di Forza Italia, interpretata come autocandidatura alla guida del centrodestra, derubricata poi dal diretto interessato a semplice disponibilità a "dare una mano".

Nel vertice di oggi l'ex premier mette a tacere indiscrezioni e malumori sul "caso Parisi", oltre a fugare ogni dubbio sulla posizione del partito a proposito del referendum di ottobre. La riunione, fa sapere Berlusconi affidandosi a una nota che fa sintesi della voce di tutti gli ospiti di Villa San Martino, "ha posto con forza la necessità di rilanciare l'azione politica di Forza Italia, per riannodare i fili del dialogo con quel popolo di centro destra che continua ad essere maggioranza nel Paese". "I partecipanti all'incontro hanno condiviso - certifica il documento - l'intento del presidente Berlusconi di rafforzare l'organizzazione del partito e di rilanciare l'iniziativa politica, a cominciare dal referendum di ottobre per garantire una netta affermazione del 'no'". Una sottolineatura che fa chiarezza rispetto a dietrologie su un 'doppio binario', nei rapporti con Renzi, tra partito e fondatore. Alla fine si parla del caso del giorno: "Tutto questo - si legge infatti - anche attraverso l'apertura al contributo di chi intende condividere questo percorso politico". "A cominciare - è la riga finale - dai protagonisti delle recenti elezioni amministrative come Stefano Parisi".