Giovedì 16 Maggio 2024

Benzina, blitz nei distributori: carburante e prezzi contraffatti. Irregolari 1 su 3: 33 denunce

Controlli sulla corrispondenza tra il carburante pagato e quello erogato, sulla contraffazione dei 'piombi' e sulla pubblicità ingannevole. Su 800 impianti visitati dalle Fiamme Gialle, 230 sono risultati irregolari: 33 le denunce

Benzina (Ansa)

Benzina (Ansa)

Roma, 9 agosto 2014 - Blitz della Guardia di finanza nei distributori di carburante di tutt'Italia: su 800 impianti visitati nell'ambito di un piano estivo a tutela dei consumatori, 230 sono risultati irregolari. Una cifra che corrtisponde al 28% dei controlli eseguiti. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno denunciato 33 persone, sequestrato 93 colonnine, 449 pistole erogatrici e oltre 780mila litri di prodotti petroliferi. Tra le irregolarità, anche un centinaio di violazioni alla disciplina sui prezzi.  Gli impianti controllati sono stati selezionati sulla base delle informazioni raccolte dai finanzieri e delle segnalazioni arrivate dai cittadini. L'attività, tutt'ora in corso, rientra in un piano messo a punto in vista dell'estate per tutelare sia i consumatori sia gli imprenditori onesti.

Nel corso dei controlli è stato verificato in particolare se il carburante effettivamente erogato fosse lo stesso di quello contabilizzato e pagato dagli automobilisti, se fossero state mischiate alla benzina o al gasolio sostanze dannose per le auto, se fosse stata rispettata la disciplina dei prezzi esposti, finalizzata ad offrire ai cittadini una corretta informazione e scegliere dove fare rifornimento.

Le frodi scoperte dalla Gdf, molte della quali in Campania, hanno riguardato tra l'altro schede elettroniche modificate inserite nelle colonnine dove sono indicati i litri di benzina erogati, l'alterazione delle stesse colonnine e delle pistole erogatrici, la contraffazione dei 'piombi', vale a dire i sigilli messi agli impianti per evitare che vengano manomessi. Nella zona di Latina, invece, i finanzieri hanno scoperto una serie di impianti dove veniva attuata una pubblicità ingannevole sui prezzi di vendita del carburante.