Venerdì 17 Maggio 2024
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Lenticchie e cotechino per un cenone di Capodanno last minute

Due proposte di menù per quando il tempo è davvero poco

Cotechino con lenticchie (Newpress)

Cotechino con lenticchie (Newpress)

Roma, 30 dicembre 2016 - Cenone di Capodanno last minute, ovvero cosa fare quando: A) gli amici si invitano a casa nostra il giorno prima; B) gli amici si invitano la mattina stessa di Capodanno Sono due possibilità tutte molto frequenti (anche se non ci fanno fare salti di gioia perché si preferirebbe un po’ più di calma per organizzare il tutto), ed ecco qualche idea per un cenone last minute che ci lasci anche un po’ di tempo per dedicarci a make up e abbigliamento.

A - Se sappiamo il giorno prima di avere gli invitati, dobbiamo puntare su un menù che almeno parzialmente possa essere preparato il giorno prima. Così avendo anticipato i tempi possiamo anche rispettare la tradizione portando in tavola il classico cotechino con le lenticchie. E’ vero che il cotechino va cotto a lungo (a meno che non si scelga un prodotto precotto, in questo caso leggere bene sulla confezione i tempi di cottura) e poi servito ben caldo e questo lo dovremo fare nel pomeriggio di Capodanno, ma le lenticchie le possiamo già preparare la sera prima, scegliendo quelle di qualità che non necessitano di ammollo (o quelle in scatola precotte) e cucinandole con un soffritto di cipolla sedano, carota, un po’ di pancetta a cubetti. Dopo un goccio d’olio d’oliva iniziale per il soffritto e una spruzzata di vino bianco continueremo aggiungendo acqua calda o brodo, tenendo il tutto un po’ indietro di cottura, che sarà completata prima di servire. Per primo, si possono preparare lasagne agli spinaci e salsiccia, scegliendo la pasta già pronta. Basterà comprare degli spinaci surgelati, metterli ancora gelati in padella con un po’ di acqua e una volta sgelati saltarli con olio e uno spicchio d’aglio (che poi toglieremo) e poi aggiungere la salsiccia sbriciolata. Se il tempo stringe si acquisterà la besciamella già fatta. Le lasagne si preparano alternando strati di pasta a besciamella e al condimento di verdura e salsiccia. Messe in frigo, le toglieremo una buona mezz’ora prima di cena perché poi andranno in forno per almeno un quarto d’ora (coperte dalla stagnola per non farle bruciare). Vogliamo portare in tavola oltre al cotechino anche un secondo di pesce? Per fare una cosa semplice e veloce ma buona, tranci di salmone in padella con pomodorini. Un trancio a testa, infarinato nella farina di semola (scuotere bene prima di cuocere) e rosolato per pochi minuti in olio (aggiungere uno spicchio d’aglio che poi verrà tolto). Sfumare con vino bianco, dorare da entrambi i lati, aggiungere i pomodorini a pezzetti e prima di servire decorare con ciuffetti di prezzemolo e fettine di limone. Circa il dolce, se ci sono tempo e voglia si può preparare una zuppa inglese anche il giorno prima (si conserva in frigo), oppure una cosa molto più semplice, una crostata, acquistando la pasta frolla già pronta e un ottimo vasetto di marmellata. Una volta stesa la pasta (tenendone da parte un poco per le decorazioni) lasciandola nella sua carta da forno, nella teglia, ci verseremo sopra la marmellata, poi con la pasta tenuta da parte formeremo le striscioline decorative. Venti minuti di forno e il dolce è pronto e siccome va servito a temperatura ambiente lo possiamo preparare nel pomeriggio, prima del Cenone. E poi biscottini a volontà: i Cantuccini toscani col Vin Santo spopolano sempre! Qualcuno osserverà che abbiamo dimenticato gli antipasti, in realtà li abbiamo lasciati per ultimi perché sono gli stessi suggeriti per il capitolo B, ovvero salumi serviti con pane senza sale, e pesce affumicato o marinato quale salmone, spada, tonno, trota salmonata ecc. accompagnati da crostini di pane caldo e burro.

Cenone di Capodanno 2017, il menù low cost

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B - Una telefonata alla mattina del 31 dicembre e scatta l’invito “Questa sera si festeggia da noi”. Subito dopo scatta il panico perché i conti sono presto fatti: c’è da fare la spesa, il frigo è semivuoto, e solo qualche ora per stare ai fornelli. Quindi sceglieremo un menù con ingredienti facilmente reperibili (anche in un supermercato). La soluzione più semplice è quella di saccheggiare il banco dei cibi pronti al supermercato o in rosticceria, ma non è il massimo, anche perché da un cenone casalingo ci si aspetta che la cuoca anche se non è da Master Chef almeno prepari qualcosa con le sue mani. E non lo faccia uscire direttamente dal freezer. Quindi occorre ottimizzare i tempi e avere le idee chiare. Ad esempio niente finger food o preparazioni elaborate ma bei vassoi di antipasti: salumi, e poi salmone affumicato o marinato, trote o spada o tonno affumicati, e anche un po’ di formaggi da servire con le marmellate. E pizzette soprattutto se ci sono dei bambini. Così mentre i commensali sono alle prese con gli antipasti abbiamo il tempo di pensare al primo, che sarà semplice e veloce. Se il budget lo consente tagliolini al tartufo bianco. Cuociono in pochissimi minuti (ad Acqualagna li fanno bollire nel brodo e sono ancora più buoni), poi vanno passati in una padella con un po’ di burro e serviti caldi con abbondante grattugiata di tartufo. A parte il parmigiano, per chi lo gradisce. In alternativa, tagliatelle alla salsiccia. Il sugo è veloce: si fa un soffritto con cipolla sedano carota e olio di oliva, poi si sfuma con vino bianco, si aggiunge la salsiccia sbriciolata e si fa cuocere lentamente. A differenza del tradizionale ragù di carne alla bolognese, questo cuoce in una ventina di minuti. Ed è molto buono. Se proprio abbiamo ancor più fretta, carbonara o amatriciana saranno apprezzatissime anche se un po’ più “da tutti i giorni”. Se si vuole un primo di pesce si può riproporre un classico degli anni 70, la tagliatella al salmone affumicato. Si fa imbiondire in padella una piccola cipolla con un po’ d’olio, si aggiunge il salmone sminuzzato e quando questo è cotto si mette la panna. Se il sugo è denso aggiungere un po’ di acqua (c’è chi lo aromatizza versando un po’ di brandy) e salare poco. Lessata e scolata la pasta, aggiungerla nel recipiente con il sugo insieme a un poco di acqua di cottura, mescolare bene e servire ben caldo, decorando con un po’ di prezzemolo tritato o un rametto di finocchietto selvatico. Pepe a piacimento. A mio avviso questo piatto è ancor più buono se si usa il salmone fresco, la procedura è la stessa. Le quantità a persona: 80 gr. di tagliatelle o tagliolini all’uovo, 50 gr. di salmone affumicato (un po’ di più se è fresco), due cucchiai di panna, mezzo cucchiaio d’olio. Secondo di pesce? Filetti di branzino al forno con pomodorini e olive (rispetto al branzino intero ci fanno risparmiare il tempo della pulitura). Si calcola un filetto a testa (sui 100 gr., se è grande tagliarlo a metà) da mettere in una teglia unta d’olio di oliva, con pomodorini Pachino a pezzetti e olive denocciolate. Aggiungere uno spicchio d’aglio che poi andrà tolto e a piacere un pizzico di origano secco di Sicilia. Poi basta infornare a 180 gradi per 15 minuti e il piatto è pronto. Negli ultimi minuti si può azionare il grill se c’è troppo sugo nella teglia. Secondo di carne? Se si pensa a cotechino e lenticchie si veda al punto A. Non c’è tempo per un arrosto o un brasato e meglio evitare cotolette o altri fritti che impegnano… e impregnano la casa e i vestiti. Quindi o si va sul classico filetto al pepe verde con un po’ di panna, o sugli involtini di carpaccio. Perché di carpaccio? Perché la carne tagliata così sottile cuoce velocemente. Se le fettine sono piccole sovrapporne due o tre fino a formare una fetta più grande. Per il ripieno, un pezzetto di formaggio Fontina o simile, che non si sciolta subito, e un pochino di verdura (spinaci o coste) precedentemente lessata e saltata qualche minuto in padella con aglio (da togliere) e olio e un po’ di sale. Gli involtini, legati con filo da cucina o fermarti con uno stuzzicadenti, e leggermente infarinati, vanno messi in una teglia con un filo d’olio e cotti in forno a preriscaldato 180 gradi per una decina di minuti. Dopo 5 minuti che sono in forno, girarli e verificare la cottura con uno stuzzicadenti. Se sono troppo asciutti spruzzare con vino bianco. Calcoliamo a testa un involtino grande o due piccoli. E ricordarsi di togliere il filo o lo stuzzicadenti prima di servire! Possiamo accompagnarli con un’insalata mista (soncino, rucola, valerianella ma anche lattuga) e pomodori. C Le cotture al forno sono pratiche perché non richiedono di essere mescolate di continuo e ci lasciano il tempo di preparare altri piatti. E ora siamo al dolce. Possiamo dire agli amici che chiedono “Cosa ti porto?” di pensare al dolce, possiamo comprarlo in pasticceria, possiamo riciclare le fette di pandoro o di panettone di Natale, accompagnandole con una crema pasticciera, o gustare un buon panettone artigianale. Se si vuole preparare qualcosa di veloce con l proprie mani, una zuppa inglese con savoiardi imbevuti in Alchermes e strati di crema pasticciera (aromatizzarle il latte con un baccello di vaniglia e ricordare poi d toglierlo!) a con un baccello di vaniglia e ricordare poi di toglierlo! Immancabili a mio avviso i biscottini di mandorle, i cantuccini di Prato, accompagnati dal Vin Santo. E poi uva beneaugurale e noci che portano anch’esse fortuna. Naturalmente si brinderà al 2017 con le bollicine. Straniere o italiane a seconda dei gustiE Buon cenone di Capodanno! 

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