Lunedì 20 Maggio 2024

Atei e devoti hanno meno paura della morte

Uno studio inglese indaga la nostra paura della morte, ribaltando alcune convinzioni comuni e mettendo sullo stesso piano gli atei e chi è profondamente religioso

La paura della morte è simile tra atei e religiosi – foto Keren Su/China/Alamy

La paura della morte è simile tra atei e religiosi – foto Keren Su/China/Alamy

Sembrano due mondi lontanissimi, invece quello degli atei e quello di chi crede fortemente in una religione sono molto vicini. Almeno per un aspetto: la paura della morte. Lo sostiene una ricerca della University of Oxford pubblicata su Religion, Brain and Behaviour, che ha esaminato il nostro rapporto con l'inevitabile e ha concluso che questi poli opposti del pensiero hanno lo stesso tipo di atteggiamento verso la morte: la temono meno rispetto a chi vive una religiosità 'media', più legata a i valori sociali che alla pura fede. IL CONFLITTO I ricercatori inglesi hanno scavato in molti studi precedenti per esaminare i legami fra la religiosità e l'ansia riguardante la morte e per capire se il grado maggiore o minore di fede influenzi la nostra paura della signora con la falce. Il concetto chiave attorno al quale si è svolto lo studio è quello di Terror Management Theory (TMT), che vede nel conflitto fra il desiderio di vivere e la consapevolezza dell'inevitabile la chiave di molti rituali e valori culturali. Il nostro comportamento è determinato da questa dinamica e la speculazione religiosa sarebbe una strategia difensiva per risolverla. L'ANALISI A Oxford hanno quindi analizzato i dati di 100 studi condotti fra il 1961 e il 2014 su 26mila persone, scoprendo che la fede più forte nelle proprie convinzioni religiose ha una correlazione con un minore timore di morte. Le persone che interpretano la loro credenza in modo impetuoso, come come fine a se stessa (la fede più istintiva e disinteressata), vedono la morte con meno ansia rispetto chi vive nella religione un valore sociale o un conforto personale. CREDENZE SMENTITE Secondo l'ipotesi TMT, lo stesso vale per gli atei, che sarebbero anch'essi meno preoccupati della morte. Il che porta alla conclusione che il tema è un po' più complesso di come è sempre stato posto. "Non è vero che solo le persone religiose non temono la morte: anche l'ateismo fornisce conforto rispetto alla fine della vita terrena", spiega Jonathan Jong, uno degli autori del paper, "e non è così vero che per fuggire alla paura della morte si trovi conforto solo nella religione".