Venerdì 26 Aprile 2024

Brindisi. Condannato il "bastonatore" di gatti: 40 giorni e spese processuali

Soddisfazione di Aidaa, l'associazione si era costituita parte civile nel procedimento relativo a fatti avvenuti nel 2015

Gatto di strada in una foto L.Gallitto

Gatto di strada in una foto L.Gallitto

Brindisi, 11 ottobre 2017 - Il 4 ottobre scorso è stato condannato a un mese e dieci giorni di reclusione ed al pagamento delle spese legali e processuali l'ottantenne che nel maggio del 2015 era stato ripreso dalle telecamere mentre bastonava dei gatti stanziati nell'area verde di un complesso condominiale a Brindisi. L'uomo era stato denunciato dalla propresidente nazionale di AIDAA Antonella Brunetti. Ora a distanza di circa due anni e mezzo da quando erano avvenuti i fatti, il tribunale di Brindisi ha condannato l'uomo a una pena detentiva di 40 giorni oltre al pagamento delle spese. "Si tratta di una sentenza storica che sancisce per la prima volta le responsabilità di un individuo che fa del male ai gatti dentro un'area condominiale e che per questo è stato condannato per maltrattamento di animali. AIDAA si era costituita parte civile e rappresentata dall'avvocato Pasquale Angelini a cui va il merito di aver ben spiegato alla Corte le responsabilità dell'uomo", riferisce una nota AIDAA.

Antonella Brunetti nel commentare la sentenza del giudice unico di Brindisi sottolinea come: "Benché sia necessario un adeguamento normativo al sentire comune sempre più attento e vicino alla tutela degli animali con l'inasprimento delle pene previste per i reati riconducibili alle violazioni della legge 189/2004, ritengo che quella emessa lo scorso 4 ottobre dal giudice unico di Brindisi sia una condanna esemplare, un precedente per i gatti di Brindisi, troppo spesso dimenticati e oggetto di continue vessazioni. Una vittoria - continua Brunetti - sopratutto morale che sia da monito a chi ancora non li rispetta, un traguardo importante anche per il comune di Brindisi garante degli animali che vivono allo stato libero sul territorio, ancor più se il comune stesso si fosse costituito con noi come parte civile in questo procedimento". Così conclude la nota. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]