Mercoledì 24 Aprile 2024

Per KJ2 anche il corteo-lumaca di protesta tra Riva del Garda e Trento

Si moltiplicano le iniziative contro la Provincia autonoma per l'uccisione dell'orsa. Sabato manifestazione a Trento

Protesta animalista in una foto LaPresse

Protesta animalista in una foto LaPresse

Trento, 16 agosto 2017 - Non si placano le proteste sull'abbattimento dell'orsa KJ2 in Trentino. Il fronte ambientalista ha annunciato per sabato con inizio alle ore 11 a Trento un corteo mentre un presidio verrà allestito a Cadine e il 10 settembre, anniversario dell'uccisione dell'orsa Daniza, una nuova manifestazione. Ieri, Ferragosto, corteo lumaca da Riva del Garda lungo la statale del Brennero fino a Rovereto e poi a Trento. Auto piene di striscioni e scritte contro Ugo Rossi e la Provincia di Trento. 

L'associazione lombarda "Ombre nel Buio" ha organizzato la dimostrazione. Sono state allestite autovetture e mezzi con striscioni che contestano l'abbattimento del plantigrado avvenuto nella serata di sabato scorso nella zona del Bondone. Il Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forza di polizia (Coisp) del Trentino ha intanto preso posizione sulla vicenda affermando che "agire d'impulso senza aver valutato conseguenze non e' espressione di autonomia ma di incoscienza" e che "reazione dei movimenti ambientalisti e animalisti erano prevedibili con manifestazioni di proteste, minacce di ritorsioni che consistono nuovi rischi per l'ordine pubblico nella provincia di Trento".

Ma decine sono le iniziative in cantiere per protestare contro la morte di KJ2. Il mondo animalista è mobilitato, sorretto dall'indignazione di milioni di italiani. Potevano esserci altre soluzioni, ripetono tutti, se l'animale era davvero pericoloso, particolare sul quale gli etologi concordano: KJ2 non ha avuto comportamenti anomali ma in linea con quelli della sua specie in determinate condizioni.

 Il presidente della provincia Ugo Rossi ribadisce che si trattava di "un esemplare pericoloso per l'uomo" e invoca buonsenso e poi riferisce di aver ricevuto minacce via Internet. Il mondo politico e l'opinione pubblica si dividono chiedendosi se l'abbattimento sia stata la soluzione migliore. Con gli ambientalisti tutti uniti, da Michela Vittoria Brambilla del Movimento animalista all'Enpa, dal WWF ai Verdi e Legambiente, c'è chi come Forza Italia del Trentino avrebbe preferito la cattura di KJ2 per poi rinchiuderla in un'area. Felice si è detta la Lega Nord del Trentino che parla di "un tardivo abbattimento del plantigrado". Perplessita' comune il fatto che il Trentino, merito della presenza dell'orso dopo la decisione di reinserirlo tra le proprie montagne, tragga benefici sotto l'aspetto dell'immagine richiamando turisti. Sul materiale pubblicitario molto spesso appare l'immagine dell'orso

. Il progetto Life Ursus che ha riportato l'orso in Trentino è stato concepito a metà degli anni '90 dal Parco Naturale Adamello-Brenta avvallato successivamente dalla Provincia autonoma di Trento e dall'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, nonché finanziato dall'Unione Europea. I primi esemplari vennero introdotti in Trentino nel 1999 e furono Masun e Kirka, catturati nelle riserve della Slovenia. Nel 2002 gli orsi complessivi erano arrivati a dieci. La Provincia con i suoi esperti afferma che gli abbattimenti di KJ2 e Daniza non sono sintomo che il progetto Life Ursus sia sfuggito di mano. Attualmente gli orsi presenti in Trentino sono 48 e 13 sono le cucciolate in particolare sulla Paganella, Bondone e Valle dei Laghi.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]