Mercoledì 24 Aprile 2024

"Solo una parola per condannare ancora gli animali nei circhi"

Lega nazionale per la difesa del cane interviene su quanto accaduto in Senato e confida che la Camera possa dare finalmente la risposta tanto attesa

Immagine d'archivio di un circo (Foto AFP)

Immagine d'archivio di un circo (Foto AFP)

Roma, 21 settembre 2017 - L’emendamento con cui è passato il Disegno di Legge del Ministro Franceschini al Senato sembra poca cosa ma in realtà non è così. Il testo originale parlava di “graduale eliminazione” dell’uso degli animali nei circhi, mentre il testo modificato che è stato approvato parla di “graduale superamento”.  Il cambiamento riguarda una semplice parola, che però rischia di compromettere l’effettiva e definitiva fine dello sfruttamento degli animali negli spettacoli circensi. Così riferisce una nota di LNDC.

“Il Senato non ha avuto la forza e il coraggio di fare un salto di civiltà che stiamo aspettando da tempo - commenta Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection - e ha ceduto alle pressioni delle lobby circensi per indebolire lo strumento normativo. Servono modalità e termini ben definiti entro i quali attuare questo ‘graduale superamento’ affinché il delicato tema del benessere animale non venga ancora una volta sottovalutato e ignorato. Ora la discussione passa alla Camera e confido che almeno in tale sede i parlamentari tengano conto della volontà del popolo italiano che li ha eletti. Secondo l’Eurispes, infatti, 3 italiani su 4 sono contrari all’uso di animali nei circhi ed è ora che lo Stato ne prenda atto.”

LNDC Animal Protection continuerà a battersi affinché tutti gli animali siano liberi di vivere una vita dignitosa invece di essere sfruttati e maltrattati per mantenere in vita una “tradizione” che non è più gradita alla maggior parte degli italiani, conclude la nota. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]