Mercoledì 24 Aprile 2024

Cacciatore spara e uccide fungaiolo. Enpa: "Fermare le doppiette nel week end"

Savona. L'uomo ha esploso il colpo a settanta metri di distanza e per la vittima non c'è stato scampo

Preda uccisa dal cacciatore

Preda uccisa dal cacciatore

Bardineto (Savona), 23 ottobre 2017 - Un uomo di 59 anni  di Diano Marina (Imperia) è stato ucciso per errore da un cacciatore mentre cercava funghi nei boschi di Bardineto (Savona) insieme alla fidanzata. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il cacciatore, di  25 anni, avrebbe esploso un colpo contro un cinghiale, mancandolo: il proiettile ha invece raggiunto in pieno petto il fungaiolo a circa 70 metri di distanza. La compagna dell'uomo ha immediatamente gridato per dare l'allarme, ed è stato lo stesso cacciatore il primo a raggiungere il ferito e a tentare, inutilmente, di tamponare il sangue. Il proiettile ha raggiunto gli organi vitali ed i soccorritori giunti poco dopo sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il cacciatore ora è indagato per omicidio colposo. 

Vietare la caccia nei fine settimana. Questa la proposta dell'Enpa di Savona in seguito al tragico incidente di domenica. «È necessario far prendere coscienza ai politici amici della caccia che la amministrano, che deve essere ricondotta a modalità meno pericolose» affermano dalla Protezione Animali, ricordando che «a fronte degli attuali 3.885 cacciatori savonesi (in diminuzione) ci sono migliaia di persone che frequentano i boschi disarmati, soprattutto nel fine settimana. Sono gli escursionisti, i bikers, i cercatori di funghi, gli arrampicatori, che hanno il diritto di esercitare la loro attività non pericolosa, almeno per gli altri, senza dover correre rischi di essere feriti o perdere la vita per una pallottola vagante». «Ed allora - concludono - la caccia deve essere subito ridimensionata, proibendone l'attività nei giorni della settimana di maggior afflusso di persone nei boschi e tutti i giorni finché il fogliame è fitto; e quindi il sabato, la domenica ed i giorni festivi, ad esempio permettendola solo al lunedì ed al mercoledì, da un'ora dopo il sorgere del sole ad un'ora prima del tramonto, senza nessuna delle deroghe e concessioni attualmente vigenti». Così conclude la nota Enpa. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]