Giovedì 2 Maggio 2024

Mafia Roma, Mammucari a De Carlo: "Mi procuri l'ormone per la crescita?"

Giovanni De Carlo non era soltanto un personaggio di rilievo di Mafia Capitale, ma era in frequente contatto con i personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. Fra questi Belen Rodriguez, Daniele De Rossi e Gigi D'Alessio

Giovanni De Carlo in una foto con Belen Rodriguez tratta dal profilo Fb della showgirl (Ansa)

Giovanni De Carlo in una foto con Belen Rodriguez tratta dal profilo Fb della showgirl (Ansa)

Roma, 5 dicembre 2014 - Giovanni De Carlo, reduce da un viaggio all'estero e consegnatosi ieri ai carabinieri del Ros che lo aspettavano all'aeroporto di Fiumicino, non era soltanto un personaggio di rilievo di Mafia Capitale. Era un uomo che amava la bella vita, conosceva i migliori locali della movida romana ed "era in frequente contatto con personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport". Dagli atti allegati all'inchiesta risulta che le attività di intercettazione dei carabinieri del Ros permettevano di appurare, ad esempio, "numerosi contatti e frequentazioni" con le compagne dei calciatori Matteo Destro della Roma e Blerim Dzemaili del Napoli e con la coppia più paparazzata negli ultimi tempi, Stefano De Martino e Belen Rodriguez, che sono stati persino ospiti della sua abitazione romana. Belen pubblica anche su Facebook una foto che la ritrae a tavola con De Carlo.

"Sostanze dopanti per la palestra in particolare GH, ormone per la crescita", è la richiesta fatta al telefono dal presentatore tv Teo Mammucari a De Carlo. La telefonata intercettata dal Ros è in una informativa. "Sono chiacchierone, ma non spiattello i cavoli tuoi in giro... non dico che vuoi diventare Hulk", la risposta a Mammucari.

E ancora: alle 3 del mattino del 30 settembre 2013, il calciatore della Roma, Daniele De Rossi, chiama al telefonino De Carlo. La circostanza, priva di rilievo penale, è comunque riportata nell'informativa dello scorso luglio dei carabinieri del Ros in cui si dice che De Carlo "rispondendo a due tentativi di chiamata fatti poco prima" dal centrocampista giallorosso cercava De Rossi "chiedendogli di cosa avesse bisogno". Capitan Futuro - annotano i carabinieri - "gli riferiva di averlo contattato in quanto, assieme al compagno di squadra Mehdi Benatia, aveva avuto poco prima una discussione con un ragazzo all'interno di un locale notturno e temendo ulteriori conseguenze aveva pensato a De Carlo". Nella parte di conversazione citata dai militari, De Rossi aveva spiegato: "No, avevo pensato che aveva chiamato qualche malandrino... qualche coattone... ho detto famme sentì Giovanni". Nel frattempo però era intervenuta la polizia e di De Carlo non c'era stato più bisogno. Ma lo stesso De Carlo "dando prova di grande confidenza, gli confermava di poter contare sempre sul suo aiuto: 'chiamame sempre... bravo! Hai fatto bene Danie', amico mio".

Il Ros dà anche conto che il 4 giugno del 2013, cioè il giorno dopo la visita di alcuni ladri nell'abitazione del cantante Gigi D'Alessio all'Olgiata, derubato di una collezione di Rolex del valore di circa 4 milioni di euro, De Carlo raggiunse la villa dell'artista napoletano dove si trattenne per oltre trenta minuti. Ma l'attività del Reparto Anticrimine ha portato alla luce anche frequentazioni di De Carlo con il calciatore della Lazio Giuseppe Sculli, coinvolto di recente nell'inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona.

D'ALESSIO: "MAI CONOSCIUTO DE CARLO" - Ma Gigi D'Alessio, tramite i propri avvocati, smentisce di essere in rapporti con Giovanni De Carlo. "Non ho mai conosciuto, né incontrato, il sig. Giovanni De Carlo", afferma il cantante partenopeo. Quanto al furto di orologi Rolex, al centro del presunto episodio, «al mio rientro da Milano, il giorno dopo aver subito il furto, ho trovato ad attendermi solo i Carabinieri. Lo stesso presunto ammontare del furto subito - conclude D'Alessio - è totalmente inventato", dice ancora D'Alessio.