Tre simboli, una regia

ALTRO che spontaneismo, c’è una regia ed è pure efficace. Il cuore laico d’Occidente (la Francia), il Paese più stabile tra quelli stoltamente destabilizzati dalle ‘primavere arabe’ (la Tunisia), una moschea sciita (in Kuwait): tre simboli colpiti lo stesso giorno, giorno in cui si celebra il primo compleanno del Califfato islamico sunnita e dell’assunzione al rango di ‘califfo’ di al-Baghdadi. Stragi annunciate, difficili da prevenire. Dunque, che fare? Rafforzare i controlli sui musulmani di seconda generazione residenti in Europa, stabilizzare con ogni mezzo Libia e Siria, sostenere i paesi arabi che, come la Tunisia, si contrappongono all’Isis. Occorrerà tempo. Ma soprattutto occorrerebbe una consonanza di intenti che ancora non si vede. Inutile far conto sugli Stati Uniti, irrealistico sperare nell’Europa, demenziale appellarsi all’Onu. Non resta che l’Italia... lasciamo perdere, va’.