Lunedì 13 Maggio 2024

Una firma per dire "basta" all'orrore del Festival di Yulin

Animal Asia chiede che tutti mettano il proprio sigillo alla richiesta di interrompere questo barbaro uso che riguarda solo una minoranza della popolazione cinese

Cane in gabbia a Yulin

Cane in gabbia a Yulin

Roma, 18 giugno 2015 - Decine di migliaia di persone in tutto il mondo hanno già sottoscritto la campagna per fermare il Festival di Yulin in programma il prossimo 22 giugno. L’uccisione di circa 2.000 cani prevista per festeggiare il solstizio d’estate è diventata la bandiera di un movimento di protesta contro un mercato illegale che vede ogni anno la macellazione di 10 milioni di cani. Dal giorno del suo lancio due settimane fa, l’iniziativa #ItsNoFestival è stata sostenuta da oltre 61.000 persone in tutto il mondo, che con la loro firma hanno chiesto ai commercianti di carne di cane cinesi di abbandonare questo traffico illegale.

"Con il tuo aiuto la nostra squadra in Cina può continuare a combattere la sua battaglia. La scorsa settimana abbiamo rilasciato e consegnato alle autorità cinesi quattro importanti relazioni sul mercato della carne di cane. Questi documenti sono il risultato di una indagine sotto copertura durata quattro anni e condotta in 15 città di otto province cinesi dove l’uso di carne di cane è maggiore", riferisce una nota di Animal Asia.

"Analizzando nel dettaglio le tendenze dei consumatori, l'indagine rivela che in realtà mangiare carne di cane è un’attività minoritaria e che in alcune aree fino al 65% della popolazione sarebbe addirittura favorevole al divieto di macellazione dei cani a scopi alimentari". 

"Il dossier sottolinea con forza un punto che chi conosce bene questi traffici sospetta da tempo: la maggior parte della carne di cane in Cina proviene da animali rubati alle legittime famiglie; la disinformazione e l’illegalità dilagano a ogni livello di questo crudele business. In Cina e nel resto del mondo i riflettori sono puntati su Yulin e sulle autorità locali che, ormai nell’occhio del ciclone, non possono restare a guardare", riporta ancora il comunicato. Ognuno, singolarmente, può fare qualcosa per fermare questo orrore. Con una semplice firma.  Se non lo hai ancora fatto, FIRMA ORA e CONDIVIDI chiede Animal Asia. http://itsnofestival.animalsasia.org/itl