Venerdì 26 Aprile 2024

Trapani. Il Noita denuncia il giallo dei "cani di quartiere"

Enrico Rizzi, presidente dell'organizzazione, vuole vederci chiaro sull'intestazione degli animali liberi sul territorio cittadino

Cane randagio in una foto di repertorio (L.Gallitto)

Cane randagio in una foto di repertorio (L.Gallitto)

Trapani, 8 giugno 2016 -  Un collare per identificare i cani di quartiere. Sarebbe questa l'iniziativa dell'amministrazione comunale che questa mattina con il personale del canile municipale ed unitamente alla Polizia Municipale, ha dotato i cani di quartiere di un apposito collare con bandierina con la scritta "Città di Trapani – Cane di quartiere". E' quanto riferisce il presidente nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, Enrico Rizzi. E proprio Rizzi commenta: "Si tratta di un espediente per distrarre l'attenzione sulla verità scoperta proprio da me alcuni giorni fa, quando sono stato contattato da una cittadina che insieme ad altre persone aveva chiesto la reimmissione sul territorio di un randagio che frequentava il suo rione. Il figlio è stato convocato negli uffici comunali per il disbrigo delle pratiche ed il cane è stato rimesso sul territorio".

Secondo Rizzi, però, la proprietà dell'animale sarebbe stata trasferita dal Comune al cittadino; "In questo senso - denuncia Rizzi - esistono documenti che ho già acquisito". Rizzi ha poi raccontato: "La signora mi ha chiesto un consiglio su come comportarsi in quanto preoccupata, visto che il cane si trova a girovagare per la città. Infatti, per la legge italiana, in questo modo si tratta di un cane di proprietà e non di quartiere, pertanto non potrebbe vivere libero sul territorio". "Ho fatto una richiesta di accesso atti al comune e ho scoperto una situazione inquietante. Ci sono undici cani riconosciuti come cane di quartiere, che però sarebbero tutti intestati a cittadini", accusa ancora Rizzi.

Secondo il presidente del Noita il comune avrebbe intestato i cani a cittadini sgravandosi così dalle responsabilità civili e penali e "commettendo un gravissimo abuso d'ufficio". I cittadini, sempre secondo Rizzi, invece potrebbero essere denunciati per abbandono di animali.  "Nei prossimi giorni presenterò una denuncia alla Procura della Repubblica e informerò i cittadini", conclude la nota di Enrico Rizzi. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]