Venerdì 17 Maggio 2024

"Noi non molliamo e restiamo a difendere i randagi di Kiev"

Andrea Cisternino parla dopo l'incendio doloso che ha distrutto il Rifugio Italia uccidendo quasi 80 cani. Solidarietà dal popolo ucraino

Randagi in una foto Ansa

Randagi in una foto Ansa

Milano, 14 aprile 2015 - Esprimono rabbia e dolore gli animalisti italiani per l'incendio doloso che domenica ha distrutto il Rifugio Italia a Kiev, il canile voluto e costruito dal fotografo italiano Andrea Cisternino in cui sono morti morti oltre 70 animali. Alessandro Mosso, presidente di Associazione Animalisti ha contattato telefonicamente Cisternino per avere aggiornamenti e ha appreso che stanno proseguendo le operazioni di sepoltura dei cani carbonizzati.

«Siamo tutti stanchissimi e non dormiamo da domenica - ha spiegato Cisternino - la situazione è sconvolgente e l'unica cosa che ci da' forza è la solidarietà internazionale e l'interesse dei media che ci stanno aiutando a denunciare e diffondere questa infamia che abbiamo subito». «E' commovente - ha continuato - anche il sostegno grandissimo che stiamo ricevendo dal popolo ucraino che sta accorrendo per aiutarci e sta raccogliendo fondi per la ricostruzione. Tutto questo ci è di grande aiuto e ci determina ad andare avanti nella ricostruzione e nella nostra battaglia di difesa dei randagi». Gli animalisti hanno annunciato iniziative nei prossimi giorni a Roma e Milano.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]