Mercoledì 1 Maggio 2024

Disastro ecologico a Maccarese: ora c'è l'incognita maltempo

Roma. Volontari Lipu e Wwf continuano a cercare gli animali rimasti vittime della fuoriuscita di cherosene, in seguito a un tentativo di furto. Lo sversamento ha provocato danni incalcolabili nell'area di Fregene, lungo il fiume Arrone

Anatra in una foto Olycom

Anatra in una foto Olycom

Roma, 10 novembre 2014 - Non c'è fine all'emergenza a Maccarese. Squadre di volontari del Wwf e del Centro Habitat Mediterraneo Lipu di Ostia sono di nuovo in azione per perlustrare le aree colpite dal disastro ecologico derivato dallo sversamento di cherosene e soccorrere animali in difficoltà e uccelli acquatici. Oltre alla rete dei canali, il monitoraggio riguarderà anche la foce dell'Arrone ed i campi agricoli poiché, intaccata la catena alimentare, c'è il timore possano trovarsi anche nell'entroterra carcasse di animali o uccelli, che si sono cibati dei pesci avvelenati nei canali o lungo l'Arrone e il Rio Palidoro.

Continua anche l'azione di bonifica per tentare di assorbire quanto più carburante possibile dai canali ma ora preoccupa anche il maltempo previsto per i prossimi giorni: un innalzamento delle acque potrebbe far defluire carcasse di pesci e il cherosene anche verso il mare. Oggi nuovi sopralluoghi da parte dell'amministrazione comunale di Fiumicino e della Capitaneria, in contatto con l'Arpa Lazio e la Asl veterinaria, che ieri, oltre alla biologa Daniela Pascucci del comune, hanno continuato a compiere rilevamenti e prelievi.

«Bisogna cercare di bonificare la zona e rimuovere più carcasse di pesci possibile al più presto, perché siamo dinanzi ad un 'banchetto avvelenatò a cielo aperto - sottolinea Alessandro Polinori, del cHM Lipu Ostia - solo ieri abbiamo recuperato 40 animali morti e salvato solo una nutria sofferente, ma possono esserne centinaia nella zona, proprio per via della catena alimentare compromessa: rapaci o mammiferi, che si sono cibati dei pesci, potrebbero poi spostarsi ed andare a morire a chilometri di distanza».  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]