Giovedì 16 Maggio 2024

Elefante "dei turisti" stramazza al suolo stroncato da caldo e fatica

Cambogia. L'animale di oltre 40 anni camminava da quasi un'ora con in groppa alcuni turisti. Parte una petizione di protesta e le organizzazioni animaliste chiedono sia messo fine a questo uso crudele

Il povero elefante morto in Cambogia

Il povero elefante morto in Cambogia

Roma, 26 aprile 2016 - Sono sempre di più le persone che chiedono di interrompere l'abitudine di utilizzare gli elefanti per il trasporto di turisti. In Thailandia, Laos, Cambogia si tratta di un uso molto diffuso. Si sale sull'elefante e si percorrono miglia e miglia nella jungla per un lungo safari fotografico. Ma gli elefanti non sono eterni e non sono indistruttibili e, spesso, crollano a terra stroncati dal caldo e dalla fatica. Così come accaduto l'altro giorno in Cambogia dove un pachiderma anziano, di età compresa tra i 40 e i 45 anni, è stramazzato al suolo. Camminava da 40 minuti nel caldo torrido.

Sambo era un elefante per turisti che lavorava  per l'Angkor Elephant Society  dal 2001 ed era stato addestrato per portare i turisti nel parco archeologico di Siem Reap. In seguito a questa morte è scattata una petizione online che è stata firmata da più di 22.400 persone. Chiede di porre fine allo sfruttamento degli animali e in particolare degli elefanti. "Si tratta - riporta la petizione- di un'attrazione turistica crudele che ha dimostrato di essere dannosa per gli elefanti e può solo danneggiare l'industria del turismo della Cambogia".  "Magari i turisti non si rendono conto della crudeltà di tutto questo, ma in tutto il mondo le creature senzienti impiegate a fini turistici sono almeno mezzo milione. E si tratta di animali selvatici strappati alle loro abitudini e al loro habitat".  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]