Venerdì 26 Aprile 2024

King Kong esisteva e aveva molari grandi come palline da ping pong

Uno scienziato tedesco ha individuato e recuperato il molare di un Gigantopiteco, enorme animale estinto un milione di anni fa e che sembra uscito da un film del secolo scorso

Il dente recuperato dallo scienziato tedesco (AFP)

Il dente recuperato dallo scienziato tedesco (AFP)

Roma, 4 gennaio 2016 - Se per gli scienziati era motivo di ricerca per tutti gli altri non specialisti negli studi dei nostri antenati e dei milioni di anni trascorsi per arrivare ad oggi, sembrava soltanto una leggenda. Che King Kong, il gigantesco gorilla protagonista di film dell'altro secolo, esistesse davvero era solo una paura ancestrale. Che fosse esistito, in un passato ormai remoto e dimenticato, nessuno ci faceva conto più di tanto relegando l'ipotesi al campo delle leggende. Ovviamente sempre nell'ambito della gente comune che riusciva ad accostare il fantasma di King Kong con il mostro di Lochness o lo Yeti.

Invece è proprio così e sono gli scienziati a dimostrarlo in modo inequivocabile. In un risicato comunicato, con immagini allegate, dell'Ufficio Stampa del Research Institute Senckenberg si indica la scoperta effettuata dallo scienziato tedesco Prof. Friedemann Schrenk. Le immagini mostrano il ricercatore che tiene in mano un molare di un Giganthopithecus. Il Gigantopithecus, o Gigantopiteco, era un gorilla gigante che assomigliava a King Kong, e che sarebbe scomparso un milione di anni fa dalla superficie della Terra a causa della propria incapacità di adattarsi ai cambiamenti ambientali. Nel percorso evolutivo, insomma, King Kong non sarebbe sopravvissuto, in barba alla sua grande forza, alle sue dimensioni eccezionali e al terrore che suscitava nei coinquilini che condividevano con lui quello che era, all'epoca,  il nostro pianeta. Le sue aree di residenza sarebbero state tra la Cina e il Vietnam. L.G. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]