Domenica 19 Maggio 2024

Napoli, agguato di camorra a Melito. Ferito quindicenne, 2 morti

Sapri in un appartamento alle porte del capoluogo campano. Le tre le persone coinvolte sono legate alla cosca che nel 2004 diede vita alla prima sanguinosa faida di Scampia

L'appartamento a Melito di Napoli, dove due uomini sono stati uccisi in un agguato

L'appartamento a Melito di Napoli, dove due uomini sono stati uccisi in un agguato

Napoli, 20 giugno 2016 - La camorra spara ancora a Napoli. Due morti e un quindicenne ferito è il tragico bilancio di un agguato avvenuto nel primo pomeriggio all'interno di un appartamento a Melito di Napoli, comune della città metropolitana del capoluogo campano. Le indagini dei carabinieri sono orientate verso un agguato o un regolamento di conti di matrice camorristica, dato che tutte e tre le persone coinvolte sono legate al clan Amato-Pagano, la cosca che nel 2004 diede vita alla prima sanguinosa faida di Scampia e che ha esteso il suo controllo proprio nel comune alle porte della città partenopea.

Quando i carabinieri sono arrivati nell'appartamento di via Giulio Cesare dopo una segnalazione di spari, hanno trovato morto Alessandro Laperuta, 28 anni, già noto alle forze dell'ordine, colpito al torace mentre era affacciato al balcone. Il sangue era colato sul tendone parasole del balcone del piano di sotto. Era invece rimasto ferito un marocchino trentenne, Mohamed Nouvo, pregiudicato legato al clan come Laperuta. Il proiettile sparatogli alla testa aveva provocato una ferita grave e l'uomo è poi deceduto intorno alle 19 all'ospedale San Giuliano. La terza persona coinvolta è un minorenne, che compirà 16 anni a dicembre, nipote del boss Raffaele Amato. Il giovane si è presentato all'ospedale San Giuliano di Giugliano con una vistosa ferita all'addome. Non è in pericolo di vita ed è stato trasferito al Cardarelli di Napoli.