Arriva l'accordo tra istituzioni Ue sulle nuove regole per la raccolta e condivisione dei dati sugli affitti a breve termine. Il team negoziale del Parlamento europeo ha trovato mercoledì notte un accordo con la presidenza spagnola sulle nuove norme Ue pensate per aiutare le autorità locali a migliorare i servizi turistici. Il testo concordato prevede una procedura di registrazione online gratuita per gli immobili in affitto a breve termine nei paesi dell'Ue. Una volta completata la procedura, gli host riceveranno un numero di registrazione che consentirà loro di affittare il proprio immobile. Attraverso la registrazione le autorità competenti saranno al corrente dell'identità dell'ospite e potranno verificare le sue informazioni. Le piattaforme online, come Airbnb, dovranno garantire che il numero di registrazione dell'host consenta agli utenti di identificare l'immobile nell'annuncio e che le informazioni fornite siano affidabili e complete. Stando al testo i provider dovranno inoltre compiere "sforzi ragionevoli" per condurre controlli su queste informazioni. Le autorità competenti potranno sospendere i numeri di registrazione, chiedere alle piattaforme di rimuovere elenchi illegali o imporre sanzioni a piattaforme o host non conformi.
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