
L'indice Ftse Mib sale dello 0,5%, trainato dai semiconduttori. In attesa delle decisioni della Fed, l'euro cala contro il dollaro.
Piazza Affari affronta la boa di metà giornata in leggero rialzo, sostanzialmente in linea con le altre Borse europee. L'indice Ftse Mib sale infatti dello 0,5%, con Amsterdam che è nettamente il listino migliore della giornata (+1,2%) grazie soprattutto alla corsa di Asml (+8% con le conferme dei target 2025 dopo il boom di DeepSeek) e dei gruppi dei semiconduttori.
Positiva dello 0,8% la Borsa di Madrid, dello 0,7% Francoforte e dello 0,1% Londra, con Parigi in calo dello 0,2% appesantita da Lvmh (-5% a 712 euro dopo i conti), che trascina con sé il settore del lusso. Nella capitale francese bene comunque EssilorLuxottica, con il titolo del gruppo italo-francese che sale dell'1,4% a 263 euro, aggiornando ancora il suo record storico e raggiungendo i 120 miliardi di capitalizzazione.
A Milano tra i titoli principali proseguono forti Iveco (+4%) e Prysmian (+3%), con Mps che cresce del 2,5% a 6,36 euro. Sale dello 0,6% a 30,14 euro Generali nel giorno del Cda e riduce i guadagni Mediobanca (+0,5% a quota 15,86). Deboli con il lusso Campari (-1,3%) e Moncler, che scende dell'1,4%.
In attesa delle decisioni della Fed che con ogni probabilità prenderà una pausa dal calo dei tassi e delle trimestrali Usa di giornata, l'euro scende dello 0,3% contro il dollaro a quota 1,04, mentre lo spread tra Btp e Bund a 10 anni sale marginalmente a 108 punti base.
Nel settore energia, il gas cresce del 3% a 49,7 euro al Megawattora, mentre il petrolio è limato di mezzo punto percentuale poco sopra i 73 dollari al barile.