Martedì 15 Ottobre 2024

Gemelle siamesi nate unite per la testa: separate grazie alla tecnologia 3D

Minal e Mirha sono nate con una rara malformazione congenita. Grazie a un’operazione durata 14 ore, potranno iniziare a vivere una vita normale

Le gemelle siamesi Mirha e Minal dopo l'operazione che le ha separate (Gemini Untwined)

Le gemelle siamesi Mirha e Minal dopo l'operazione che le ha separate (Gemini Untwined)

Roma, 18 settembre 2024 – Minal e Mirha sono due gemelle siamesi di un anno, nate con le teste unite tra loro. Dopo un’operazione lunga 14 ore, condotta con l’aiuto di una tecnologia 3D di “realtà mista”, le due piccole inizieranno la loro vita separata

L’operazione, particolarmente complessa, è stata condotta dal professore britannico Noor ul Owase Jeelani, all’Ankara Bilkent City Hospital, in Turchia. La procedura chirurgica ha avuto successo: entrambe le bambine, ancora ricoverate per la guarigione definitiva, potranno tornare in Pakistan, Paese di cui la famiglia e originaria, e condurre una vita normale. “Si stanno riprendendo in modo eccellente, davvero meraviglioso”, ha detto il professor Jeelani a Sky News.

L’intera operazione ha richiesto due fasi chirurgiche ed è stato completato nell'arco di tre mesi, con un intervento finale durato 14 ore. Minal e Mirha sono gemelle craniopaghe, cioè nate con le teste unite, e condividevano vasi sanguigni vitali e tessuti cerebrali. Si tratta di una malformazione congenita molto rara. Per questo separarle ha richiesto un intervento chirurgico particolarmente intricato. 

Al fine di aumentare la precisione in una procedura così difficoltosa, il team medico ha utilizzato la tecnologia ‘Mixed Reality’ (MR), che combina immagini 3D con il mondo fisico. In questo modo la MR migliora la visione del chirurgo sul paziente. Per aiutare le due gemelle, è stato creato un modello tridimensionale ad alta definizione, che ha permesso di formare i medici di Ankara e permettere loro di sapere in anticipo e con precisione cosa aspettarsi in sala operatoria, oltre a permettere all’equipe britannica di preparare e provare l’intervento. 

Il professor Jeelani ha dichiarato: “La tecnologia sviluppata per intraprendere questo lavoro rende molti degli interventi di routine che facciamo più sicuri, meno invasivi e più efficaci”. E ha aggiunto: “Poter dare a queste ragazze e alle loro famiglie un nuovo futuro in cui possano vivere in modo indipendente e godersi l'infanzia è un privilegio speciale”.

Jeelani ha fondato l’ente di beneficenza Gemini Untwined e nel corso degli anni ha guidato diversi interventi chirurgici su gemelli siamesi, tra cui un bambino di tre anni in Brasile nel 2022, due gemelle di un anno in Israele nel 2021 e, nel 2019, due di due anni dal Pakistan