Giovedì 3 Ottobre 2024

La Cina blocca i chip Intel e Amd: solo tecnologia domestica nei pc statali. Stretta anche su Windows

Pechino rappresentava finora una grossa fetta di mercato per i colossi dell’IT made in Usa. Contraccolpi a Wall Street .

La multinazionale americana Intel produce microprocessori (Afp)

La multinazionale americana Intel produce microprocessori (Afp)

New York, 25 marzo 2024 – Stop alle tecnologie ‘straniere’ in Cina. Il governo di Pechino ha introdotto nuove linee guida che prevedono una progressiva eliminazione dei microchip Intel e Amd (made in Usa) da computer e server statali. Questa politica fa parte di una più ampia campagna di ‘cinesizzazione’ della Information Technology che consiste nel preferire soluzioni domestiche alle altre. Secondo quanto riporta il Financial Times, la stretta prevede di scartare anche Windows e altri software esteri a favore di programma e database nazionali. Una scelta che va di pari passo con la localizzazione delle imprese statali. 

Le nuove regole nel settore pubblico cinese sono state annunciate a dicembre: richiedono a tutte le agenzie governative di utilizzare processori e sistemi operativi considerati "sicuri e affidabili" dal governo cinese. Il documento con le linee guida elenca anche 18 processori approvati dalle autorità di Pechino e realizzati da Huawei e Phytium, società incluse nella lista nera delle esportazioni di Washington. I sistemi operativi ammessi sono quelli realizzati in Cina e derivati dal software oper source Linux.

Non è difficile immaginare contraccolpi negli Usa. Finora la Cina era il mercato di riferimento per il colosso statunitense Intel. L’anno scorso il 27% dei 45 bilioni di dollari è arrivato dalla Cina, così come è stato fatturato in Cina il 15% delle vendite di Amd (totale 24 bilioni di dollari). Per quanto riguarda Microsoft, il mercato cinese rappresenterebbe l’1.5% dei ricavi, scrive il FT. Non sorprende il crollo nel premercato di Intel e Amd, arrivati oggi a perdere rispettivamente il 4% e il 3,6% dopo l’articolo del FT, mentre il titolo di Microsoft, cede lo 0,5% .