Mercoledì 24 Aprile 2024

Zhang in presenza, Conte vuole interrogarlo

Il presidente è tornato ieri a Milano dopo 7 mesi con l’accordo per un finanziamento da 250 milioni. Ma il tecnico chiede garanzie sul futuro

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di Mattia Todisco

Steven Zhang è arrivato a Milano. Lo si attendeva per oggi o domani, è sbarcato in Italia in anticipo sui tempi. Non si vedeva nella sede dell’Inter, dove è passato già nella giornata di ieri, dallo scorso ottobre. Essendo in viaggio di lavoro, da presidente dei nerazzurri, non dovrà affrontare la quarantena. È bastato l’esito dei tamponi, insieme al lavoro diplomatico svolto dalla società con le autorità italiane e cinesi. Come detto, ieri il massimo dirigente è già stato in via della Liberazione, oggi sarà impegnato in diverse riunioni, quelle che aveva seguito in videoconferenza negli ultimi mesi e alle quali potrà invece presiedere direttamente. Potrebbe anche passare ad Appiano Gentile, al centro sportivo, tra oggi e domani.

La squadra si sta avvicinando all’impegno di sabato alle 18 in casa del Crotone, una gara che se vinta può dare la possibilità di essere campioni d’Italia già domenica. Dipenderà, a quel punto dall’Atalanta: in caso di pareggio o sconfitta con il Sassuolo scatterà la festa per Lukaku e compagni. In caso contrario bisognerà attendere un’altra settimana, Inter-Sampdoria dell’8 maggio al Meazza. Dall’esito del weekend dipende anche l’agenda della prossima settimana. Con il tricolore in tasca si potrà già programmare il futuro, strettamente legato però all’opera di sistemazione del recente passato. Steven Zhang, secondo gli ultimi rumors, ha portato con sé a Milano un accordo di massima con Bain Capital Credit per un finanziamento da 250 milioni di euro che passerà attraverso la holding lussemburghese di Suning, Great Horizon Sarl, per poi arrivare con un aumento di capitale nelle casse dell’Inter. Da capire quali sono i termini del prestito, gli americani potrebbero infatti passare da finanziatori a soci, subentrando a Lion Rock (oggi detentrice del 31,05% delle quote).

La ritrovata liquidità servirà per mettere a posto la questione stipendi, dato che mancano all’appello cinque mensilità per i tesserati. Poi ci si dovrà concentrare sul prossimo anno. Conte ha chiesto chiarezza. Resterà volentieri se avrà risposte in tal senso, altrimenti potrebbe anche decidere di chiudere la sua esperienza nerazzurra con il secondo anno e avendo garantito uno scudetto. Da vincente, quindi. Non è l’opzione preferita, perché come ha ben specificato è contento del lavoro svolto e non vorrebbe ripartire da capo in altre situazioni.

Se poi si riuscirà a rafforzare la squadra in ottica europea sarà più facile diventare più forti al di fuori dell’Italia, ma non è da escludere la possibilità che si vada nuovamente verso un mercato dal budget contenuto, in cui sarà fondamentale cedere i vari Joao Mario, Dalbert, Nainggolan, magari anche Vidal. Quasi certamente saluteranno, per terminato contratto, sia Kolarov che Young. Ranocchia è da valutare, D’Ambrosio rinnoverà. Dovrebbero arrivare una quarta punta, un esterno sinistro e forse un difensore.