Mercoledì 24 Aprile 2024

Vite parallele verso i Mondiali

Leo Turrini

Fra un anno, nella estate del 2023, in Italia avremo un nuovo Parlamento, un nuovo governo e chissà quante altre cose saranno cambiate. Di sicuro, a prescindere dalle idee politiche di ognuno di noi, unanime è il desiderio di rivedere al top Gimbo e Marcellino, Tamberi e Jacobs, ormai diventati simboli unificanti di una certa idea, sana, del Bel Paese.

Eh, sì. Parallele sono le vite, e non solo le carriere!, dei due campioni olimpici ed europei. Addirittura, per non perdersi di vista nemmeno sul fronte dello stato civile, si sposeranno entrambi a settembre, quasi in contemporanea.

È carica di suggestione, questa ideale associazione tra il Re dei 100 metri e il Principe del salto in alto. Tutto cominciò in quei frenetici minuti di Tokyo, quando vinsero l’oro dei Giochi nella stessa notte, in un pomeriggio indimenticabile per la storia dello sport italiano, confondendosi subito dopo in un abbraccio indimenticabile, che li rese idoli nazionali.

E da allora il destino si è divertito a renderli inseparabili, pur nella oggettiva diversità.

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