Giovedì 25 Aprile 2024

Vedi Verona e segni: Tonali tiene il Milan a -3

L’ex Brescia decide la partita al Bentegodi, come successe già a maggio: i rossoneri faticano e rischiano ma restano in scia del Napoli

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di Ilaria Checchi

Cancellare il ko europeo contro il Chelsea e dare continuità di risultati in campionato: questo era l’obiettivo del Milan che, in casa del Verona del neo tecnico Bocchetti, ha faticato più del previsto per portare a casa i tre punti, arrivati grazie all’autorete di Veloso e al gol di Tonali a rimontare l’1-1 illusorio siglato da Gunter. Per espugnare il fortino del Bentegodi Pioli ha voluto giocarsi la carta Yacine Adli, al suo debutto da titolare, e, nemmeno a dieci minuti dallo start del match, il Diavolo è passato in vantaggio sfruttando l’errore in retropassaggio di Hrustic: Leao, imbeccato bene da Giroud, ha regalato il solito guizzo a sinistra e ha trovato una deviazione involontaria di Veloso che ha beffato l’incolpevole Montipò. L’autogol del portoghese è stato compensato al 19’ dalla defaillance di Gabbia, maldestro nel disorientare il portiere rossonero sul tiro di Gunter che, senza il tocco del centrale, sarebbe stato facile preda del rumeno. Il vero problema del Milan, però, è stata la confusione tattica mostrata in campo che non ha portato a creare gioco e chiare occasioni da gol, condita da alcune prestazioni individuali meno brillanti del solito: Theo Hernandez, poco terzino e sempre più propenso ad accentrarsi, non ha imbeccato a dovere Leao sulla corsia sinistra, mentre l’Hellas ha coperto con ordine cercando di limitare le iniziative rossonere che, fino all’intervallo, sono state scarse e velleitarie. Il tecnico emiliano ha, allora, provato a ridisegnare lo scacchiere affidandosi a Rebic ed Origi al posto di un buon Brahim Diaz e di un Giroud reo di essersi divorato il gol del possibile 0-2 senza riuscire a incidere a dovere: i gialloblù non hanno abbassato il ritmo insistendo con Hrustic (uscito poi infortunato al posto di Piccoli) e con il neo entrato, il cui colpo di testa al 56’ si è infranto sulla traversa graziando Tatarusanu. Pioli ha buttato poi nella mischia Pobega e Bennacer al posto di Krunic e Adli ma la tripla occasione avuta con Theo Hernandez, Rebic e Origi non ha raccolto i frutti sperati. Ci ha pensato, invece, l’uomo che lo scorso 8 maggio aveva guidato la rimonta al Bentegodi aprendo la strada allo scudetto: Sandro Tonali ha trovato la sua prima rete stagionale ancora contro i gialloblù sfruttando il perfetto suggerimento di Rebic per battere di prima Montipò a dieci minuti dalla fine. L’esordiente Thiaw (fuori Leao) ha salvato la porta rossonera murando il colpo a botta sicura di Djuric, vicino al pari allo scadere e al triplice fischio è stato il Diavolo a tirare un sospiro di sollievo: vittoria a parte, c’è tanto su cui riflettere.