Lunedì 29 Aprile 2024

Uncini: "Suzuki e Mir, un titolo per la storia"

Nel 1982 portò il Mondiale alla casa giapponese: "Stagione facile perchè senza protagonisti? Falso: Marquez non c’era, ma Vale e Dovi..."

di Riccardo Galli

"E’ chiaro che parlo da ex campione del Mondo, da ex pilota, anzi da pilota Suzuki che vuole applaudire all’impresa di Mir... Altrimenti, nel mio ruolo, quello di responsabile della sicurezza della Federazione, nella race direction della MotoGp, non potrei farlo...".

Ma per Franco Uncini, appunto campione del Mondo, nella classe 500, stagione 1982, il Mondiale che finisce oggi, non è un Mondiale come tanti altri. C’era lui nell’anno in cui anche l’Italia del calcio conquistò il mondo, a firmare quello che per la Suzuki era rimasto il penultimo titolo della sua storia.

"E’ vedere sorridere, gridare, piangere Joan mi ha fatto tornare ai quei giorni. Per questo ad Aragon, quando Joan ha vinto sono corso da lui, perché so bene quali sensazioni ha provato a sovvertire ogni pronostico, a dimostrarsi il più forte".

Uncini, lei avrebbe puntato su un successo di Suzuki?

"Di sicuro, il team ha fatto passi in avanti enormi nelle ultime stagioni. Avevo sensazioni positive, questo sì".

Magari aver corso un Mondiale senza Marquez, ma anche senza le ambizioni di Dovi e quelle di Vale...

"Alt, qui la fermo. L’unico assente ‘vero’ è stato Marc. Gli altri c’erano. Ok, Rossi ha avuto problemi con la sua Yamaha, Dovi ha avuto prima difficoltà con la sua Ducati e poi ha perso tranquillità... ma Mir ha vinto un Mondiale perchè è stato il migliore. Ha saputo gestirsi in modo impeccabile".

E’ d’accordo se le dico che Mir è diventato campione del Mondo alla... Marquez?

"Bella domanda. Diciamo che per la freddezza e la ‘cattiveria’ sportiva... sì, forse in questo, ha agito come Marc".

Dal 1982 al 2020, Suzuki potrebbe aprire un ciclo?

"Brivio è stato bravissimo. Ha avuto la voglia , il coraggio di puntare su due piloti come Mir e Rins che adesso è facile definire molto forti... C’ha creduto quando gli altri...".

E poi?

"Il team Suzuki è una famiglia. C’è serenità in quel gruppo. Prpoprio come era ai miei tempi con il team Gallina...".