Venerdì 26 Aprile 2024

Ucraina, sogno svanito e lacrime Galles ai Mondiali dopo 64 anni

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È un risultato storico ma non quello che tutto un Paese, l’Ucraina devastata da oltre tre mesi di guerra scatenata dalla Russia, sognava. A Cardiff, la finale playoff per l’ultimo posto europeo ai Mondiali in Qatar è stata vinta 1-0, dal Galles, che finora era riuscito nell’impresa solo nel lontano 1958. La nazionale guidata da Oleksandr Petrakov, costretta a rinviare gli spareggi dopo l’invasione, aveva già fatto un mezzo miracolo battendo la Scozia 3-1 nella semifinale di mercoledì, con la maggior parte dei suoi che non giocavano da oltre due mesi. Ma "la partita della vita, da vincere per il nostro popolo", come l’aveva definita uno dei giocatori simbolo, Oleksandr Zinchenko, ha mandato in fumo il sogno. E, se possibile, il tutto è accaduto nel modo più crudele, dato che il match è stato deciso da una autorete dell’attaccante Andryi Yarmolenko, nel tentativo di respingere di testa una punizione di Gareth Bale. E proprio il capitano del Galles, a fine gara, è andato a rincuorare l’avversario che non riusciva a trattenere le lacrime, come tanti altri suoi compagni. Al tripudio del tifosi gallesi faceva intanto da contraltare la muta disperazione dei tantissimi ucraini che erano allo stadio per sostenere i loro campioni. La sorte non ha aiutato la nazionale gialloblù in campo. Il portiere di casa, Wayne Hennessey, ha fatto almeno quattro parate decisive, mentre gli ucraini hanno recriminato con l’arbitro, ma senza alcun eccesso, per un gol negato a Zinchenko per una punizione battuta troppo in fretta al 3’ e soprattutto per un rigore, abbastanza netto, negato a Yarmolenko al 40’. Al Mondiale il Galles giocherà nel girone con Iran, Stati Uniti e Inghilterra.