Giovedì 25 Aprile 2024

Troppo Auger-Aliassime Musetti deve arrendersi

A Firenze un piccolo infortunio ferma in semifinale la corsa del toscano

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di Paolo Franci

Se lì in tribuna del PalaWanny all’improvviso decide di sedersi Murphy, quello della legge secondo la quale se una cosA dovrà andar male lo farà, allora anche per Musetti c’è davvero poco da fare. Intendiamoci, non stiamo qui a parlare di (sola) sfortuna, perché Auger-Aliassime è già di suo una montagna quasi impossibile da scalare e se poi decide di giocare come ha fatto ieri sera, beh. E se a questo sommiamo un paio di episodi molto sfortunati nel cuore del primo set, quando un possibile 3-3 diventa un 2-4 e nel game successivo due palle per il controbreak se ne vanno a farsi benedire, è dura resistere. Episodi che lanceranno AA verso il set. E, ancora: se sul 5-2 per il canadese un muscolo addominale malandrino di Lollo decide di fare i capricci, allora ditelo.

Musetti ha chiuso la sua avventura fiorentina incassando un secco 6-2, 6-3, ma è del tutto evidente come - pur aggrappato al match, quasi commovente nel duellare contro quel martello pneumatico del canadese - l’infortunio (non grave) abbia rappresentato uno sgambetto potente, se non altro sul piano psicologico. In ogni caso, Musetti ha fatto grandi cose qui a Firenze e, soprattutto, ha mostrato di essere cresciuto molto di testa, sul servizio e con il dritto. Però va ripetuto: Auger Aliassime ha sprigionato il miglior tennis possibile per prendersi la finale di oggi contro JJ Wolf.

D’altra parte, le motivazioni in questa semifinale erano altissime, ben oltre il tradizionale valore di un torneo 250. Da una parte Lorenzo Musetti, che la prossima settimana sarà numero 24 del mondo in virtù di quanto fatto fino alla semifinale e a caccia del secondo trofeo stagionale. Dall’altra il tennista canadese, testa di serie numero uno che proprio qui a Firenze ha tirato fuori i punti per un sorpasso che vale tanto oro quanto pesa. E cioè quello all’americano Taylor Fritz che vale il 7° posto nella ’Atp Race to Turin’ la classifica che definisce i magnifici otto che a metà novembre si giocheranno le Atp Finals. E andare in finale per il canadese significa aumentare il per ora esiguo vantaggio sull’americano (2905 punti prima della semifinale contro i 2885 di Fritz) che dopo il successo di Tokio scenderà in campo per il 500 a Vienna. Da Firenze alle Finals, oltre all’appuntamento austriaco, restano due 250 (Napoli e Stoccolma), il 500 di Basilea e, infine, il 1000 di Parigi Bercy che spesso ha sparigliato in passato.