di Paolo Franci
Sì, abbiamo una squadra forte, solida, con un ct che può scegliere tra giocatori di alto livello, affidabilissimi e, soprattutto, attaccati alla maglia azzurra come non si vedeva da un bel po’ di tempo. E così, seguendo un pronostico che affrescava un futuro da finalisti alla squadra di capitan Volandri – lo diciamo? Davvero bravo nel gestire e nel ’sentire’ il momento dei suoi – voliamo alle Finals di Malaga con un turno di anticipo. Il punto decisivo verso i quarti lo ha conquistato Sinner dopo una dura battaglia contro Cerundolo, mentre Berrettini aveva portato avanti l’Italia tritando Baez 6-2, 6-3. Berrettini ha dominato l’avversario imponendo la maggior classe e il peso di una classifica superiore, alla fine, è apparso soddisfatto. "Ho dovuto mettere in campo un ritmo alto – ha detto Matteo –. O mi sarei potuto complicare la vita perché Baez è giocatore insidioso che sa adattarsi a molte situazioni. Mi sono sentito meglio rispetto a mercoledì. Questo campo rispetto a New York è un po’ più lento, però mi permette anche di usare di più le rotazioni di palla". Sinner ha invece spaventato i seimila della Unipol Arena giocando un match in altalena. L’altoatesino, tenuto a riposo nel primo confrontro con Croazia per l’acciacco alla caviglia, è apparso meno freddo del solito. Altro sintomo evidente di quanto questi ragazzi ’sentano’ il peso della maglia azzurra. Quando però, dopo un set combattuto Sinner ha chiuso 7-5, l’impressione che potesse archiviare il secondo rapidamente è stata netta. E invece, chissà, forse per un inedito calo di tensione, forse per qualche problemino alla caviglia acciaccata, Sinner ha rischiato di prendere il ’bagel’ e cioè un umiliante 6-0 salvato con il parziale dell’1-4. In vantaggio 5-3 al terzo, momenti vietati ai deboli di cuore: Cerundolo annulla 5 match point e poi ha la palla del 4-5, ma Sinner annulla vince ( 7-5 1-6 6-3) e vai col mucchione degli abbracci, pensando alle Finals conquistate. In serata, Fognini-Bolelli perdono il doppio contro Gonzalez-Zeballos per 5-7, 6-2, 3-6. Oggi Argentina-Croazia, domani la chiusura con Italia-Svezia.
Nel frattempo, cresce la ’Rogermania’ e cioè la corsa al biglietto per l’ultima rappresentazione del più grande di tutti, Roger Federer alla Laver Cup di Londra: i pochi biglietti disponibili costano 60mila dollari!