Mercoledì 24 Aprile 2024

Raspadori fa l’Ibra: doppietta e addio Milan

Calhanoglu porta in vantaggio i rossoneri, poi le due reti del classe 2000 del Sassuolo ribaltano la partita e inguaiano Pioli

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di Ilaria Checchi

Il Milan paga la straordinaria prestazione del classe 2000 Raspadori e subisce la rimonta da parte del Sassuolo che ora complica non poco la vita dei rossoneri nella conquista di un pass per l’Europa che conta.

Nel giorno della rinuncia ufficiale da parte del Diavolo alla Superlega la sconfitta casalinga per 2-1 pesa come un masso: le cose si erano messe bene per i rossoneri, capaci di chiudere il primo tempo in vantaggio grazie alla perla di Hakan Calhanoglu ma nella ripresa, complice una formazione rimaneggiata a causa delle assenze di Ibra, Hernandez e Bennacer, i padroni di casa soffrono eccessivamente la grinta e l’orgoglio emiliano che trovano la migliore espressione nel micidiale uno-due messo a segno dal giovane Raspadori, entrato a gara in corso e capace di regalare l’impresa a De Zerbi.

"Non abbiamo il fiato corto, la squadra ha corso bene e tanto: sul primo gol siamo stati sfortunati, la palla è passata in mezzo a sei gambe. E’ stata una delle prestazioni delle quali sono stato più contento nell’occupazione del campo ma è mancata la qualità" sentenzia Pioli a fine gara.

Ancora deludente la prova di Leao, nonostante venga accompagnato da Rebic nel 4-4-2 disegnato dal tecnico ed è sempre più evidente come il Milan abbia bisogno di Ibrahimovic in campo: "Zlatan ha avuto un affaticamento al polpaccio, speriamo possa recuperare ma non è sicuro, così come gli altri giocatori: la speranza è quella di poterli avere presto tutti a disposizione" conferma Pioli.

A giustificazione della squadra non ci sono solo le assenze pesanti ma anche una prova gestita con personalità per buona parte del match, con Dalot protagonista in positivo come vice-Hernandez e un Saelamaekers ritrovato ma l’esigenza, ora, è quella di cambiare passo per le ultime sfide: "Bisogna cambiare pagina da adesso, una sconfitta dà sempre tanta delusione ma questa delusione dobbiamo trasformarla in determinazione. Il nostro futuro passerà attraverso gli scontri diretti: ripartiamo da una bellissima prestazione, dobbiamo analizzare le situazioni in cui una grande squadra dovrebbe essere più lucida. Siamo ancora in lotta per la Champions, se non ci riusciremo non saremo completamente soddisfatti ma vogliamo riuscirci" chiosa Pioli.

Inevitabile che il tecnico debba esporsi sul caso della settimana, quella Superliga da cui il Milan si è defilato e sulle scuse che il dt Maldini ha portato ai tifosi prima del match con il Sassuolo: "Non ha influito e non ci siamo fatti distrarre da cose che non abbiamo deciso noi, siamo concentrati sul nostro obiettivo.

Il nostro cammino sarà molto difficile. Sull’integrità morale di Maldini non credo che nessuno possa aver avuto dei dubbi, ha tanti valori, si è espresso per quello che sente. Se ha detto quelle cose significa che ha questi sentimento". Sull’esternazione di De Zerbi, contrario alla competizione, invece, Pioli va contro il collega: "Amo la libertà di parola e pensiero ma certe cose è meglio non dirle e solo pensarle".

Intanto il Sassuolo si coccola il ventunenne eroe del giorno e trascinatore indiscusso: Giacomo Raspadori, già nel gruppo Under 21 Azzurro, potrebbe diventare presto oggetto delle attenzioni nel prossimo mercato.