Giovedì 25 Aprile 2024

Quella voglia di non mollare

Giuseppe Tassi

Quando il genio esce dalla lampada, Inter- Bologna gira come una trottola. Edin Dzeko pesca una magia, fra terra e cielo, con un destro che non lascia appello. Qui finiscono tutte le strategie di Thiago Motta e la paziente tessitura di una squadra che cerca ostinatamente la formula dell’equilibrio. Ma la fame e il cinismo dell’Inter non lasciano spazio alle illusioni: punizione-gioiello di Dimarco e poi zuccata di Lautaro sul primo palo, per mettere alle corde il Bologna, illuso da un sollecito vantaggio.

La partita non ha più storia e lungo il piano inclinato del secondo tempo arrivano altre perle nerazzurre per il 6-1 finale. Dimostrazione di forza e di concentrazione per la squadra di Inzaghi che approfitta di una giornata di rallentamenti (Milan e Roma) e scivoloni (Atalanta) per risalire fino al terzo posto, lontana 11 punti dal Napoli delle meraviglie.

Ma lo spirito messo in campo contro il Bologna, la voglia di battersi su ogni palla e la qualità ritrovata dei singoli (Dzeko, Calhanoglu e lo scatenato Dimarco) dicono che l’Inter non vuole mollare, anche di fronte allo strapotere di Spalletti e nonostante le 5 sconfitte già in cartellino. Se a questo scenario di rinato ottimismo si aggiungerà il pieno recupero di Lukaku, altro genio della lampada, i sogni di riscossa non sono proibiti.