Sabato 20 Aprile 2024

Pilato d’argento, nei 50 qualcosa non funziona Bronzo a Ceccon, ma poi lo deve restituire

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Beffa Ceccon, filosofia Pilato. Nel giorno dei giorni del nuoto italiano, non è il caso di stare a sottilizzare troppo. Certo, il bronzo virtuale di Ceccon sui 50 dorso (4° inizialmente nella gara vinta dall’americano Ress in 24“12, con l’americano prima squalificato per subacquea oltre i 15 metri, poi riammesso dopo ricorso) l’avrebbe proiettato nell’olimpo del nuoto italiano, cioè primo azzurro di sempre a conquistare 4 medaglie nella stessa edizione di un Mondiale. E invece è rimasto a tre, come Martinenghi, Novella Calligaris, Giorgio Lamberti e Stefano Battistelli.

Per quanto riguarda la posizione nel medagliere in corsia, nulla è cambiato con il movimento natatorio azzurro saldamente in terza posizione alle spalle di Stati Uniti e Australia. In ogni caso, Ceccon l’ha presa con filosofia rimarcando quanto detto già a caldo, e cioè come valga prima di tutto il risultato scaturito in piscina e pazienza se resta giù dal podio per soli due centesimi nei confronti del polacco classe ‘94 Masiuk.

Benedetta Pilato ha infine ripetuto in fotocopia l’impresa di Martinenghi: oro nei 100 rana (che sono prova olimpica), argento sui 50. Per Benny, secondo posto in 29“80, dietro la rinata Meilutyte e con un tempo distante dal suo primato del mondo, 29“30, stabilito sempre a Budapest in semifinale agli Europei dello scorso maggio (2021). Poco male. Ora è la distanza lunga ad avere la priorità.

g. b.