Lunedì 29 Aprile 2024

"Pecco, 91 sarà sempre un numero magico"

I ‘Tre Moschettieri’ Dall’Igna, Tardozzi e Ciabatti raccontano il miracolo: "Tanti i punti rimontati. Ma a febbraio noi avevamo già capito tutto"

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Claudio Domenicali li ha definiti i Tre Moschiettieri e la definizione, diciamolo, calza a pennello e inquadra alla perfezione lo status di Gigi Dall’Igna, Davide Tardozzi e Paolo Ciabatti.

È grazie al lavoro di loro, al loro essere protagonisti presenti e non ingombranti, se la Ducati è tornata sul tetto del mondo e lo ha fatto con il pilota migliore, il più adatto alla loro Desmo: Pecco Bagnaia. Tutti per uno, insomma, volendo rilanciare il concetto di moschettieri, dove quell’uno è stato proprio Pecco, che nella festa in rosso del dopo Valencia si è fatto stritolare dall’abbraccio dei "suoi uomini".

Finalmente liberi, finalmente sorridenti, finalmente un po’ più lontani dallo stress di una stagione incredibile. Vissuta sempre sul filo della grande impresa.

Tardozzi, professione team manager, ha raccontato il Mondiale di Bagnaia passo dopo passo più con le sue polaroid che con le parole. Agitato dopo una staccata da brividi, nero e pronto a sbattere i pugni dopo una caduta, ballerino, sì quasi ballerino, dopo una vittoria.

Il battito del cuore di Tardozzi spesso ha superato la velocità in pista del suo pilota. Poi, il segreto della stagione. Lontano mesi e mesi. "Quando abbiamo capito che poteva essere l’anno giusto? - sono sue parole -. Era febbraio, al termine di una giornata di test, in Indonesia. Pecco ci ha dato un consiglio sulla moto e in pratica abbiamo dovuto correggere alcune cose fondamentali… Bagnaia aveva capito che la moto, con quella sua mossa avrebbe volato. Ed è stato proprio così. Quel momento ha cambiato il significato di una intera stagione".

Paolo Ciabatti è il moschettiere ds del team Ducati. Nella festa di Pecco lui ha ritirato fuori un numero magico nella cavalcata mondiale di Bagnaia: il 91. "Ha fatto un capolavoro, anzi ha proprio realizzato un’impresa storica. Era sotto Quartararo di 91 punti, glieli ha rimangiati tutti uno a uno e alla fine ha conquistato il titolo".

"Pecco - continua Ciabatti - ha dimostrato a tutti di essere un pilota fortissimo, un numero uno assoluto e ha conquistato un Mondiale spettacolare".

Meno istintivo di Tardozzi, Ciabatti sta esattamente nel mezzo alle personalità del team manager e alla meticolosità che non concede sbavature del dg di Borgo Panigale, Gigi Dall’Igna. Lui è quello che soffre in silenzio, che non fa trasparire se il suo stato d’animo è più segnato dalla preoccupazione, dall’euforia o dalla tensione nervosa.

"Ero venuto in MotoGp - racconta - proprio per arrivare a questo, ovvero diventare campione del Mondo. Sono felice, siamo tutti felici, perché ci prendiamo un titolo bello, spettacolare ed emozionante".

E a Valencia, quasi una festa nella festa, Dall’Igna ha esultato e brindato anche con un suo personalissimo fan club. Il Gigi Fan Club con tanto di magliette rigorosamente rosse. Bello.

Poi subito il primo sguardo al futuro, perché Dall’Igna è fatto così e non ha mai voglia di sedersi anche solo un attimo. Dunque … oggi sarà in pista per l’ultima giornata di lavoro del 2022 della MotoGp, quella che aprirà la primissima finestra sul 2023. Ducati e Bagnaia si presenteranno in

veste di campioni del mondo e gli altri… "Sono proprio curioso di vedere che cosa avranno fatto in vista del futuro _ chiude Dall’Igna _ perché so che hanno lavorato tanto, le moto concorrenti, ma noi siamo i campioni e la nostra sfida è appena iniziata".

Sì, ha davvero ragione Domenicali, a chiamarli i Tre Moschettieri, Davide, Paolo e Gigi. Che si sono battuti per Pecco e con Pecco sono arrivati al risultato più bello. Il Mondiale.