MILANO
Da ex bomber ma pure da allenatore delle giovani promesse azzurre (è il ct dell’Italia Under 17), Bernardo Corradi riconosce le attenuanti generiche alla Juventus di Max Allegri: "Fino a nove partite fa la squadra aveva tantissimi infortunati e faceva pochi punti. Allegri ha giocato metà campionato senza Pogba, Chiesa, con Vlahovic a mezzo servizio e con Di Maria che ha avuto un rendimento altalenante. In un momento del genere le defezioni dei bianconeri Juve sono pesate di più rispetto a quelle di altre squadre, poi certo, che si possa giocare meglio è possibile". La rosa ristretta all’osso ha però al tempo spesso permesso ai talenti bianconeri di mettersi in mostra: "E’ vero, in questa situazione qualcosa d’importante è emerso visto che la Juventus è riuscita a far giocare con continuità dei ragazzi. Io ho avuto modo di allenare in Nazionale alcuni dei giovani bianconeri – prosegue Corradi -. In Italia facciamo un po’ più fatica a farli giocare, rispetto all’estero. Ma anche gli ultimi stage di Mancini vanno proprio in questa direzione, mirano a dare spazio alle nuove leve. La Juve ha saputo trovare qualcosa di positivo nelle difficoltà".
G.M.