Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli, un lampo poi il black-out: Rino crolla

Lozano-gol dopo 9”: il Verona ribalta la gara. Dopo il flop in Supercoppa, Gattuso scivola al sesto posto. Effetto-derby, la Lazio vola

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Errori e rimpianti. L’amara Supercoppa trova subito una fotocopia emotiva per il Napoli nella sconfitta di Verona, figlia di un’illusione (Lozano in gol dopo appena nove secondi, record di rapidità di tutti i tempi per i partenopei) ma anche di quegli sprechi sotto porta (ancora Lozano coinvolto, poi Demme che trova un super Silvestri) che finiscono per tenere in gara l’Hellas.

La squadra di Juric prima pareggia con Dimarco, poi prende il largo nella ripresa con Barak e l’ormai solito Zaccagni – suo anche l’assist millimetrico per il 2-1 – che manda un’altra cartolina di bel calcio a Mancini in chiave Europei oltre che la dedica al papà per il gol nel suo compleanno.

Gattuso recrimina, con una rabbia che già eclissa l’orgoglio del 6-0 inflitto una settimana prima alla Fiorentina. "Ci siamo fatti mangiare da soli – sentenzia ‘Ringhio’ – sapevamo che squadra affrontavamo, è una questione di interpretazione della gara. Ci siamo snaturati. C’è rammarico, ma non ci possiamo mai allenare, giochiamo ogni tre giorni. È da tanto però che mentalmente lasciamo qualcosa agli avversari, ci piace fare i regali".

Il Napoli si consola con il ritorno in campo, nella ripresa, di Osimhen dopo lo stop per i problemi alla spalla e per la positività al Covid, e anche di Mertens. Ma ieri si è concretizzato il sorpasso di Juve e Atalanta, e certo non conforta i partenopei sapere che la gara da recuperare è proprio con la Signora.

Domenica invece di sorrisi per la Lazio, che centra la quarta vittoria di fila (la quinta, con la Coppa Italia) contro un coriaceo e guizzante Sassuolo e aggancia proprio il Napoli.

E’ il rientrato Caputo a portare subito in vantaggio gli emiliani, poi arriva la replica di Milinkovic-Savic a metà primo tempo. La partita sembra bloccarsi poi arriva il lampo di Immobile nella ripresa a far gioire Inzaghi. Il bomber biancocelste supera Sivori nella classifica dei bomber all time in Serie A. Per la squadra di De Zerbi, raggiunta dal Verona, solo un punto nelle ultime tre partite e questo è un campanello di allarme: le numerose assenze solo in parte possono servire a spiegare un calo che porta i neroverdi più lontano dalla zona Europa, distante ora quattro punti.

A Parma, colpo Samp con Yoshida e Keita: tre punti di sostanza per Ranieri che continua a risalire, D’Aversa invece non riesce a rialzare i suoi (un punto nelle ultime cinque).