Maranello, 22 dicembre 2021 - "Mick Schumacher sarà il nostro pilota di riserva per metà delle gare del 2022. Si alternerà con Antonio Giovinazzi, che sarà in Formula E ma che rivogliamo nei Gp dal 2023…" Comincia così la video conferenza natalizia di Mattia Binotto. Un po’ in versione Crozza, con slides aziendaliste ("L’errore non è una colpa ma una opportunità", boh, Kennedy mica la diceva così) che muovono alla tenerezza, fra eccessi di prudenza e timori ben chiari. Il capo della Ferrari che corre (piano, ehm ehm) in fondo merita di essere compreso, quando tenta di dipingere di rosa uno scenario che forse Rosso non diventerà mai (anche se torna lo sponsor Banco Santander). Tanto vale provare a dargli una mano. E non solo perché è Natale. Adesso, le parole. "Il figlio di Michael è una soluzione solida per il nostro futuro. Sta crescendo, con la Haas ha fatto bene e migliorerà…" "Alla nostra coppia di piloti do 8 in pagella. Leclerc ha imparato a gestire meglio gare e gomme, con Sainz collabora, si spingono a vicenda. Lo spagnolo ha chiuso nei punti 20 gare su 22. È uomo di carattere, ci piace. Ha un anno di contratto, ne parleremo al momento opportuno". "Come squadra la nostra stagione è stata da 7. Lo so, non siamo mai stati competitivi per vincere. Ma avevamo fatto una scelta, in pratica non abbiamo sviluppato la macchina se non per qualcosa sul motore, ci siamo concentrati sul 2022…" "Non siamo soddisfatti, non puoi esserlo se ti chiami Ferrari. Ma siamo progrediti in tutte le aree, siamo saliti sul podio tra i costruttori, è cresciuta la affidabilità, abbiamo ridotto il distacco sul giro nei confronti di Mercedes e Red Bull, è migliorata l’efficacia dei pit stop…" "L’anno prossimo scopriremo in pista ...
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