Alcuni soci del Barcellona hanno contestato davanti alla Corte di giustizia dell’UE le modalità di trasferimento al Paris Saint-Germain di Lionel Messi e hanno rivendicato "la capacità di pesare" nella gestione calcistica. Al centro della protesta il trasferimento, avvenuto nell’agosto 2021, dell’argentino al club parigino, che è di proprietà di un fondo d’investimento del Qatar, in un contesto applicativo ritenuto "eterogeneo" delle regole Uefa. I ricorrenti, difesi dall’avvocato franco-spagnolo Juan Branco, ritengono che il Psg abbia potuto effettuare l’acquisto solo grazie al rinvio in Francia (a maggio 2023) dell’applicazione delle regole del fair-play finanziario da parte dell’Uefa. Queste stesse regole, già applicate in Spagna, affermano, "hanno costretto il Barcellona a separarsi da Messi", creando di fatto "una distorsione della concorrenza di cui ha beneficiato il Psg".
Sport"Messi ceduto fuori dalle regole" Ricorso dei soci Barça alla Ue