Mercoledì 24 Aprile 2024

Max è sempre più re Leclerc fuori dal duello

Verstappen trionfa in casa difendendosi soprattutto dalle Mercedes: e vola a +109

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di Leo Turrini

Cronaca di un duello che non c’è mai stato. Ancora una volta, l’indicazione della vigilia aveva in serbo il germe dell’inganno. Nel senso che la Ferrari, una volta arrivata la domenica, ha smarrito quella competitività che al sabato aveva portato Leclerc ad una manciata di millesimi dalla pole. Onestamente, non c’è stata gara e non c’è stata storia. Anzi a creare qualche grattacapo all’irresistibile Max Verstappen è stata semmai la Mercedes, non certo la macchina di Maranello.

La resa. E in Olanda, nel dopo corsa, Carletto ha finalmente esplicitato quello che già era evidente agli occhi degli osservatori più attenti. Sì, aldilà dei numeri della classifica, che pure sono in pietosi, i sogni dipinti di rosso sono consegnati definitivamente (e non da ieri) all’archivio. Le frasi del monegasco hanno il sapore della resa. "Sinceramente credo fosse difficile fare meglio, Verstappen era imprendibile e qui a Zandvoort anche le Mercedes volavano. Non avevo un brutto feeling con la mia Rossa, ma nel complesso sono soddisfatto per il risultato ottenuto, di più era inutile sperare. Nel finale ho cercato di scavalcare entrambe le Mercedes, ma ci sono riuscito soltanto nei confronti di Hamilton. In generale sia Lewis che Russell gestivano alla perfezione le gomme. Noi no…".

Vaghissimi i riferimenti al futuro immediato, cosa insolita per Carletto: "I numeri li conosco, ormai ho un distacco superiore ai cento punti. Il mio obiettivo è ottenere il massimo possibile, sfruttando al meglio le occasioni che dovessero presentarsi".

Domanda crudele? Ma ce ne saranno, di occasioni?…

Il re. Completamente diverso, naturalmente, lo stato d’animo del vincitore. Per Verstappen si tratta del quarto successo consecutivo. Mai, nella storia della Formula 1, a sette tappe dalla conclusione del campionato un pilota aveva un vantaggio superiore alle 100 lunghezze sul più immediato inseguitore. Stavolta il titolo bis per l’olandese arriverà con largo anticipo, non all’ultimo metro dell’ultima gara come accadde un anno fa.

Nel tripudio di una marea Arancione, Max si è goduto l’attimo. "Ci sono state situazioni anomale, tra virtual safety car e safety car in pista – ha spiegato – ma abbiamo sempre preso le decisioni giuste. In questi casi c’è sempre un elemento di rischio, siamo stati bravi a scegliere. Paura di perdere? No, anche se con le gomme più dure eravamo un poco più lenti della Mercedes. Quindi quando mi sono trovato dietro Hamilton abbiamo scelto la gomma soft e la Red Bull ha una velocità di punta che mi ha aiutato in curva 1, quando dovevo forzare il sorpasso dopo la ripartenza. Lì c’è una discesa e siamo riusciti a riportarci davanti. Trionfare davanti alla tua gente nella gara di casa è sempre speciale. Già lo era stato nel 2021. Quest’anno ho dovuto faticare ancora di più. Weekend meraviglioso, sono orgoglioso di essere olandese!".

Non una parola sulla Ferrari, che del resto ha visto soltanto negli specchietti retrovisori per pochi minuti nelle fasi iniziali della gara. Perché questa era la cronaca di un duello che in realtà non c’è mai stato.