Anita Alvarez non è tornata in acqua. L’atleta americana di nuoto sincronizzato, svenuta alla fine del suo esercizio e salvata grazie all’intervento della sua allenatrice Andrea Fuentes, è stata bloccata dalla federazione mondiale, anche se il medico della sua nazionale era favorevole al suo ritorno in acqua.
Ieri la Alvarez non ha gareggiato nell’evento a squadre. La dottoressa della nazionale americana Selina Shah ha detto di essere "decisamente certa" che Alvarez avrebbe potuto gareggiare, ma la federazione internazionale avrebbe fatto sapere che la stessa Alvarez "non avrebbe dovuto competere".
"Ad impedire ad Alvarez di gareggiare è stata una decisione presa dalla Fina – ha detto la Shah –. Ma secondo me avrebbe potuto gareggiare. Ho fornito tutte le prove mediche sullo stato di salute di Anita, ma non sono a conoscenza dei criteri del loro processo decisionale". In una nota diffusa successivamente, la Fina ha spiegato che "la salute e la sicurezza degli atleti devono sempre venire prima di tutto. Fina comprende che questa decisione avrà provocato delusione nell’atleta, ma è stata presa pensando a ciò che fosse meglio per lei".
Il medico della nazionale Usa, ha anche ammesso di non avere ancora stabilito cosa abbia causare lo svenimento: "Analizzeremo cosa è successo e faremo alcuni test specialistici per capire quale sia stata la causa reale".