di Paolo Manili
La Longines Fei World Cup della Western Europe League quest’anno ha concluso in anticipo il girone di andata. Infatti la tappa di Mechelen, Belgio, è stata cancellata. Dunque, archiviato l’appuntamento di Londra, l’ultimo del 2021, e guardando la classifica generale scaturita dalle 6 tappe fin qui andate in porto è già possibile fare il quadro delle forze dominanti e arrischiare qualche previsione. In testa alla classifica generale c’è l’asso irlandese Lynch (39 p.), davanti al britannico Harry Charles (38 p.), il giovane trionfatore di Londra, e al brasiliano Pereira De Menezes (33 p.). Ma tutto resta aperto perché nelle immediate retrovie sono attestati grossi calibri, come l’elvetico Fuchs (4° con 30 p.). Basta che uno di essi vinca il GP di una prossima tappa (vale 20 punti) per balzare al comando. Ma la lotta non è solo quella per il vertice: quella più accanita si svolge tra i concorrenti dal 15° posto in giù (ce ne sono ben 4 parimerito): infatti alla finale (6-10 aprile a Lipsia) si qualificano i migliori 18 classificati al temine delle tappe, e per essere certi di rientrare tra di essi servono generalmente 43 punti. Infine veniamo agli italiani: il primo in classifica generale è Lorenzo De Luca, 33° con 11 punti (9 ottenuti a Verona e 2 a La Coruna). Poi altri tre azzurri in fila: Bucci 61° (3 punti, 2 a Madrid, 1 a La Coruna), Gaudiano 62° (2 punti a Lione) parimerito con Juan Carlos Garcia. Infine Pisani, 64° (1 p.). Ebbene per risalire fino a una posizione utile, ai nostri servono o una vittoria o ripetuti piazzamenti, diversamente c’è il rischio che nessuno riesca a entrare fra i migliori 18 e volare a Lipsia in aprile. Nel 2020, gli italiani qualificati furono ben due, Gaudiano (chiuse 8° con 57 punti) e Bicocchi (14° con 47 punti) ma non disputarono nessuna finale perché fu cancellata causa pandemia.