Giovedì 25 Aprile 2024

Lorenzo e Matteo, cuore da principi azzurri

Coppa Davis, Musetti sostituisce Sinner e stende Gojo, Berrettini batte Coric in rimonta: Croazia ko. Poi lo show di Fognini-Bolelli

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di Paolo Grilli

Nella bolgia dell’Unipol Arena, dopo il punto che è valso la vittoria dell’Italtennis sulla Croazia, si è potuto comunque udire distintamente il suo urlo di liberazione e di gioia. Era il più atteso, Matteo Berrettini. La sua storia tormentata con la Davis meritava un riscatto, e lui lo desiderava più di ogni altro, vestendosi d’azzurro dopo tre anni.

E’ arrivato. Domato Borna Coric nella sfida dei numeri uno nazionali, un cliente scomodissimo, e con una rimonta d’autore: 6-7(4), 6-2, 6-1 il punteggio per il colosso romano, partito in sordina e poi liberatosi, gioco dopo gioco, di tutte le incertezze. "Non potevo non lottare – dice Matteo – ci ho messo il cuore ed era solo questo l’importante. Giocare in casa è sempre speciale, soprattutto quest’anno dopo aver saltato Roma. Ho sentito tanto il calore dei tifosi, mi hanno fatto venire i brividi".

Vittoria Italia, dopo che un Lorenzo Musetti versione Gran Riserva aveva già mandato in visibilio il pubblico sostituendo Jannik Sinner ancora alle prese con il fastidio alla caviglia. Per niente scontato il suo successo contro Gojo, classica mina vagante come ricordiamo bene dall’anno scorso, quando beffò Sonego sbarrandoci la strada ai quarti.

“Lollo“ ci ha messo un po’ a ingranare, ha sofferto infatti in avvio la potenza del servizio del croato non potendo controbattere con altrettanta efficacia. Ma il toscano ha saputo pazientare fino al break sul 2-2 nel primo set. E la nuova e fruttuosa ’calma’ di “Muso“, assistito passo passo dal capitano Filippo Volandri in un match non semplice – si è palesata dopo aver sprecato tre set point sul 5-3 a favore. Non si è scoraggiato e ha poi chiuso 6-4 per involarsi nel secondo set, chiuso per 6-2 con tutti i connotati della formalità. Appena 20enne, Musetti ha giocato come un veterano, non sbagliando nulla (appena sette gli errori gratuiti nel match) e mettendo a segno ben venti vincenti. Lorenzo si riscopre uomo da Davis, col suo talento che si impenna quando l’ambiente si fa elettrico. In marzo ci aveva regalato queste Finals facendo il punto decisivo contro la Slovacchia. E ci si imbarazza – o ci inorgoglisce, a seconda dei punti di vista – a chiamarlo riserva.

"Il pubblico è stato fantastico – ha detto il carrarese dopo il match – e ha trasformato il palasport in una arena".

In serata è andato in scena il doppio con Fognini-Bolelli a sfidare le stelle croate Mektic-Pavic: 3-6, 7-5, 7-6 per i nostri, e nuovo tripudio anche se il match non era più influente.

Oggi dalle 15 va in scena Croazia-Svezia, con gli scandinavi già vera sorpresa del Gruppo A dopo l’inattesa vittoria sull’Argentina di Schwartzmann e Baez grazie alla doppia impresa dei frateli Ymer.

Bologna è azzurra, la febbre sale ed è quella giusta di chi ha ancora molto da dare. Domani ci tocca l’Argentina ed è già un match point per volare ai quarti a Malaga.