Mercoledì 24 Aprile 2024

Italia, l’orologio svizzero segna l’ora decisiva

Stasera gli azzurri hanno la chance di qualificarsi agli ottavi con un turno d’anticipo. Squadra confermata, ballottaggio Di Lorenzo-Toloi

di Paolo Franci

Nel perfetto equilibrio azzurro, c’è un elemento in più, alla vigilia della partita che - Galles permettendo - potrebbe significare atterraggio morbido(issimo) negli ottavi. Quell’elemento fa rima con ballottaggio e si specchia nella totale, assoluta intercambiabilità dei giocatori, scolpita pezzo per pezzo da Roberto Mancini. Sì perchè la scelta tra Di Lorenzo - che ancora ieri sera era favorito di un soffio, ma proprio un soffio – e Toloi è di quelle che hanno fatto arrotolare le lenzuola del ct la notte scorsa. Di Lorenzo ha dalla sua il fatto di aver contribuito al cambio di velocità nella gara con la Turchia, giocando bene e tosto, attaccando come piace a Mancini. Toloi è certamente più difensivo, ma se c’è da spingere non si tira certo indietro e ha piede e testa da regista per compensare il divario sulla velocità con l’esterno del Napoli.

Quindi, perfetto equilibrio. Il che significa che ciò che era ieri e cioè Di Lorenzo in leggero vantaggio su Toloi, potrebbe non essere oggi con l’atalantino a mettere la freccia per andare a comandare sulla fascia destra. Se Mancio ha avuto la tentazione di fare un po’ di turn over? No, o meglio, appena giusto il tempo di valutare le condizioni di Mimmo Berardi, che ha però riassorbito la tacchettata turca e dovrebbe essere regolarmente al suo posto. Vincendo, l’Italia passerebbe il turno a patto che il Galles non batta la Turchia. La Svizzera, per filosofia dell’ex laziale Vladimir Petkovic, cercherà di giocarsela sul piano tecnico-tattico provando a imporsi, ma come ha detto Vlado: "Loro sono temibili perchè perchè oltre ad essere forti, corrono insieme e addirittura respirano insieme...".

Passare il turno in anticipo sarebbe un vantaggio? Ovvio. Però far calare la tensione per una decina di giorni con la pancia piena non sarebbe il massimo. Anche se pensare che le cromature dell’Italia possano perdere brillantezza dal punto di vista della tensione agonistica sarebbe mancare di rispetto a questi ragazzie e quello che hanno mostrato e dimostrato. In realtà, servirebbe invece agli ’Intercambiabili’ a riprendere fiato o, viceversa per chi fin qui è stato seduto, mettere adrenalina nelle gambe e nella testa, eventualità che non fa mai male. Anzi. Eppoi, come si è visto e come ha sottolineato Mancini, questa nazionale è stata costruita proprio sul concetto del ricambio. E’ per questo che il ct è riuscito ad assorbire un triplo gancio al mento come le assenze, pesanti e in serie, di Verratti (che con il Galles si candida per una maglia), Sensi e Pellegrini.