Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, via ai 16 giorni che decidono tutto

Stasera l’anticipo per il sorpasso al Milan: mercoledì la finale di Coppa Italia. Inzaghi può sperare solo vincendo ogni gara

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di Mattia Todisco

La collocazione al venerdì alle 18.45 non ha spaventato più di tanto i tifosi dell’Inter. Saranno oltre 70mila anche oggi, per un annunciato sold out al Meazza in una partita che vale la possibilità di tornare in vetta alla Serie A. Un primato che sarebbe momentaneo, di una lunghezza sul Milan, in attesa della trasferta che attende i rossoneri a Verona. I toscani hanno il vantaggio di non avere pressioni, l’Inter ha la spinta delle motivazioni. Deve vincere per tenere vivo il sogno scudetto e non arrivare col morale a terra alla finale di Coppa Italia dell’11 maggio contro la Juventus. C’è tempo per ricaricare le pile dopo l’impegno di campionato, ragion per cui il turnover sarà nullo o minimo. Inzaghi non intende privilegiare l’uno o l’altro appuntamento e non ha un gran numero di defezioni con cui dover fare i conti. Tornerà Calhanoglu, squalificato domenica scorsa a Udine. Barella ha recuperato senza problemi dalla botta al ginocchio destro patita alla Dacia Arena, mentre non dovrebbe farcela Bastoni, il cui proposito è quello di rendersi disponibile per mercoledì prossimo. Molto probabile il ritorno da titolare di Dumfries a destra, mentre in attacco sarà ballottaggio fino all’ultimo tra Correa e Dzeko per affiancare Martinez. Tra i toscani dovrebbe giocare dal 1’ Andrea Pinamonti, in prestito dall’Inter e autore di un’ottima stagione. Potrebbe essere uno dei giocatori con cui fare cassa nel mercato estivo, quando alla dirigenza sarà chiesto un nuovo "miracolo" in equilibrio sui conti.