Venerdì 26 Aprile 2024

Frappart a casa: perché? Orsato non farà la finale

Stephanie bocciata nonostante l’ottima direzione di Germania-Costa Rica. Fa la stessa fine dello spagnolo Lahoz che invece ha rovinato Argentina-Olanda

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Quattro partite ancora da giocare, e la squadra degli arbitri Fifa alla Coppa del Mondo in Qatar inevitabilmente si riduce: è infatti tornato a casa un nutrito gruppo tra direttori di gara e assistenti, tra i quali la francese Stephanie Frappart. Per le tre partite che restano da assegnare (per la semifinale di stasera tra Argentina e Croazia è già stato designato l’italiano Orsato) rimane un gruppo ristretto con una dozzina di arbitri, tra i quali i due brasiliani Sampaio e Claus e altri tre europei, l’olandese Makkelie, il polacco Marciniak e l’inglese Taylor. La bocciatura di Stephanie Frappart non può passare inosservata. Il direttore di gara francese, che ieri ha compiuto 39 anni, aveva diretto e molto bene Germania-Costa Rica, una delle gare più equilibrate e importanti dei gironi eliminatori. Al contrario di molti suoi colleghi non ha commesso errori e non ci sono state polemiche. Ma per il gran finale, la Frappart torna a casa: altro che scelta di immagine, la sua designazione per una eventuale semifinale o finale, sarebbe stata una scelta meritocratica, ma i criteri di Pierluigi Collina sono evidentemente diversi. Niente finale nemmeno per Daniele Orsato che è stato designato per la semifinale: altra scelta piuttosto discutibile, come conferma l’ex arbitro Massimo De Santis. "In questo mondiale, al di là degli errori, si è vista negli arbitraggi una impostazione e gestione della partita, a livello di personalità, spesso non adeguata. Orsato ha arbitrato una gara difficile rispetto agli altri, mentre da parte di altri ci sono state carenze per quanto riguarda l’aspetto tecnico e caratteriale. Alcuni direttori di gara forse non erano preparati per gare di alto livello sbagliando l’approccio in situazioni non complicate". De Santis aggiunge che "è mancata la personalità, le gare di per sè non hanno mostrato grandi difficoltà, il che ha evidenziato questo aspetto. Poi ci sono stati episodi al Var che andavano considerati in maniera migliore", conclude.

Torna a casa anche lo spagnolo Antonio Matheu Lahoz, duramente contestato per il suo comportamento nella partita tra Argentina e Olanda di venerdì scorso per i quarti di finale. Le proteste dei giocatori di entrambe le squadre nei confronti del giudice di Valencia hanno portato la massima autorità del calcio internazionale ad analizzare il suo operato. Secondo i dati statistici forniti dalla stessa Fifa, Lahoz è l’arbitro con più cartellini gialli mostrati in una partita. In totale, ha ammonito 14 giocatori. A questo ha aggiunto 48 infrazioni sanzionate, 30 per la squadra dell’Albiceleste e 18 per la squadra olandese; oltre a non saper incanalare con autorevolezza le discussioni e le risse dei protagonisti di entrambe le squadre sul terreno di gioco. Intanto, la commissione disciplinare della Fifa ha aperto un fascicolo contro la Federcalcio argentina (Afa) per gli incidenti che hanno coinvolto i calciatori della squadra durante il quarto di finale in cui la squadra guidata da Lionel Messi ha battuto l’Olanda 4-3 ai rigori. Intanto, la semifinale Francia-Marocco di domani sarà diretta da Cesar Ramos: l’arbitro messicano aveva già diretto l’ottavo di finale tra Portogallo e Svizzera.